Secondo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2023 spegne 124 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 13 gennaio 2023.

La ribellione degli ambulanti

Non ci stanno gli ambulanti di piazza Alfieri, almeno la maggioranza, a lasciare il loro posto e a unificarsi con i colleghi in piazza del Palio. Sono giorni di protesta quelli appena trascorsi e lo saranno anche i prossimi. Domani al termine del mercato, ossia alle 15.30, viste le nuove disposizioni volute dall’assessore al Commercio Mario Bovino, i mercatali chiuderanno i banchi ma rimarranno nei loro stalli come segno di protesta, come già era successo mercoledì.  Martedì, invece, il prefetto Claudio Ventrice ha convocato il tavolo per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, con all’ordine del giorno il tema caldo dei mercati. 

Il Papa più incompreso della storia

Dicono che Joe Biden sia il presidente degli Stati Uniti più sottovalutato della storia. Possiamo dire che papa Benedetto XVI è stato il papa più equivocato. Ora che non c’è più, si comincia a capire la sua grandezza: le sue dimissioni hanno chiuso gli ultimi secoli della storia della Chiesa, distinguendo il ministero petrino da chi lo esercita. 

Da chi è stato equivocato? Dalle aree progressiste della Chiesa che hanno scambiato il suo tentativo di aprire ai lefebvriani come un ritorno indietro. Lo stesso equivoco per le aree conservatrici che l’hanno scambiato per un loro alleato. Dire che il Vaticano II non ha rivoluzionato la Chiesa e cercare la continuità tra il prima e il dopo significa dire che non ci potrà mai essere una “controrivoluzione” e che il Vaticano II, pur essendo pastorale, ha dignità di vero concilio.

Equivocato dalla gente che ha visto in lui il responsabile del silenzio sugli abusi sessuali, quando proprio lui ha invertito la prassi precedente del lavare i panni sporchi in casa.

Equivocato dagli intellettuali che, a detta di un insospettabile come Piergiorgio Odifreddi, non ne hanno colto l’altezza del pensiero e la sua lucidità nel capire la deriva della cultura europea.

Equivocato per il conflitto con i musulmani, quando a leggere il discorso di Ratisbona si trattava di tutt’altro. La cultura della fretta anche nella Chiesa non tollera i tempi lunghi e neanche il pensiero profondo.

Ancora nessun  liquidatore per l’ex Maina

E’ stato prorogato fino a lunedì 16 gennaio il bando per la nomina del commissario liquidatore dell’ex Maina. Questo perché alla prima scadenza di qualche giorno fa non era arrivato nessun curriculum. Nessuno cioè ha presentato la domanda per assumersi il compito (ingrato) di trasportare la Casa di Riposo Città di Asti verso il suo ultimo viaggio: la chiusura. Al momento rimane quindi al timone il commissario straordinario e dimissionario Mario Pasino.

Negozi, serrande abbassate

Come spesso accade, l’inizio del nuovo anno è un momento che modifica in parte il panorama commerciale cittadino, con negozi che chiudono, altri che aprono e altri ancora che cambiano gestione. Tuttavia, il 2022 è stato l’ultimo anno di attività per diversi negozi storici, di quelli che negli anni erano diventati punti di riferimento per i clienti. Alcune chiusure sono da addebitare alla crisi del piccolo commercio, che patisce la concorrenza dei grandi centri commerciali e – soprattutto – della vendita online, in grado di praticare sconti impensabili per chi deve sostenere i costi di una sede fissa e di consegnare il prodotto comodamente a casa. Altre invece sono dovute a sopraggiunti limiti di età o decisioni personali. Il vero segnale di crisi, però, è che la maggior parte di questi locali resta poi vuota.

Uno sguardo al Brasile con don Italo

Il ritorno di don Italo ad Asti: l’affetto per un sacerdote che ha lasciato traccia di sé dovunque sia passato e il desiderio di capire qualcosa di più del Brasile, specialmente in questo momento così delicato per la sua democrazia.

Ma anche l’occasione per aprire le finestre e guardare alla chiesa mondiale e alle reti di collaborazioni, anche grazie ai sacerdoti Fidei Donum.

L’incontro di domenica scorsa al Sacro Cuore ha fatto conoscere a 360° l’impegno di don Italo nella sua “seconda patria”.

Il Sandamianese

Domenica alle 17 al Foro Boario di San Damiano secondo appuntamento della stagione teatrale.

L’Oltretanaro

Praticamente un presepe in ogni chiesa. Ai presepi del Sud della diocesi è stata dedicata una pagina.