L’ incontro artistico-culturale della settimana è dedicato ad un’attrice, quasi una veterana nonostante la giovane età, che, in questo periodo, è protagonista sugli schermi televisivi nella fiction “Studio Battaglia”: Marina Occhionero.

Marina, bolognese d’adozione, ma astigianissima nel cuore…anche per ragioni familiari, ci racconta sempre volentieri le sue nuove esperienze ed i successi della sua precoce carriera .

Ci parli di Viola il personaggio che stai interpretando nella fiction ” Studio Battaglia “

Viola in questa seconda stagione si confronta con le difficoltà della vita adulta: il suo desiderio di emancipazione dalla famiglia si scontra con le difficoltà della vita in una grande città come Milano dove esiste una emergenza abitativa, una città in cui molte persone non possono più permettersi di stare. E non solo nelle zone centrali: la riqualificazione dei quartieri popolari di Milano fa aumentare il valore degli immobili e crea un mercato inaccessibile ai più, distruggendo l’edilizia popolare e ciò che resta delle politiche abitative.
E poi cercherà lavoro e dovrà affrontare un ambiente come quello dell’alta cucina (molto raccontato ultimamente sia al cinema che in tv) che non riconosce tutele e diritti ai lavoratori.

C’è qualcosa di autobiografico in lei?

Qualcosa sì, anche io mi sto scontrando con il mondo immobiliare anche se per fortuna non a Milano!

Il fatto che lei sia a teatro…vuol dire che il primo amore…rimane…che cosa prova?

In questo momento sono in prova con la Fedra di Racine. Al teatro torno sempre in qualche modo, in forme diverse, perché per me conserva il fascino e la potenza della compresenza fisica di pubblico e attori in un medesimo luogo, la forza di un rito antichissimo che trascende i tempi e gli uomini, il bisogno di trovarsi, stare insieme, tra esseri umani, stare vicini, comunicare.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 5 aprile 2024

Massimo Allario