La stagione di prosa del teatro Alfieri si inaugura domenica 20 novembre alle 21 con “La verità”, spettacolo diretto da Maurizio Nichetti e interpretato da Massimo Dapporto e Antonella Elia. Firmato dal francese Florian Zeller, il testo è un divertente intreccio amoroso che ha come protagonisti Michel e Alice, i quali si incontrano all’insaputa dei loro rispettivi coniugi. Nel progredire della storia le verità si moltiplicano e il pubblico viene condotto per mano con allegria tra tradimenti veri e presunti.
Cosa l’ha convinta ad accettare la parte?
“Sicuramente stato il testo, che mi ha fatto ridere già durante la prima lettura. Nonostante sia stato scritto da un giovane, vi ho visto dentro molta esperienza e conoscenza dei fatti della vita. È uno spettacolo molto divertente, e chi verrà a vederlo verrà sorpreso dal totale sovvertimento della storia durante il secondo tempo”.
Come vede la situazione attuale del teatro italiano?
“Il  nostro teatro dovrebbe rinnovarsi, andare al passo con i tempi, soprattutto a livello di offerta. Bisognerebbe riuscire a dare più biglietti a prezzo ridotto ai giovani, in modo da avvicinarli a questo mondo. Il pubblico ha voglia di divertirsi, ma, giustamente, c’è il problema economico. Dal punto di vista dei finanziamenti, è giusto che ci siano dei tagli, ma dovrebbero essere mirati. Andrebbero ridotti gli sprechi e premiato chi lavora bene. Un po’ di meritocrazia non guasterebbe”.
Cosa consiglierebbe a un giovane che volesse intraprendere la carriera di attore?
“I ragazzi non devono avere fretta. Non basta apparire in televisione o partecipare a un reality, bisogna studiare e prepararsi. È importante avere dei maestri, anche se al giorno d’oggi sono una rarità, in tutte le arti”.
Gli ultimi biglietti per lo spettacolo”La verità”, che veleggia verso il tutto esaurito, sono disponibili presso la cassa del teatro.

Alexander Macinante