Uno degli appuntamenti più attesi del cartellone 2011 di Asti Teatro è sicuramente “Li Romani in Russia”, spettacolo che vedrà in scena lunedì 4 luglio alle 21.30 al cortile del Michelerio il cantautore Simone Cristicchi accompagnato dal coro degli alpini “Ana Vallebelbo” per raccontare l’orrore della guerra attraverso la voce di chi l’ha vissuta in prima persona.
Come nasce l’idea dello spettacolo?
Mio nonno  ha fatto la guerra, ma non ha mai voluto raccontarmi nulla. Da qui una grande curiosità, la voglia di conoscere la sua storia,che ho vista riflessa nei versi di Elia Marcelli, il quale era stato nella sua stessa compagnia. Abbiamo lavorato molto a questo spettacolo, è stata una sfida.
Perchè la scelta di affiancare un coro di alpini?
Abbiamo pensato che il contrasto potesse essere interessante: i versi in romanesco del mio monologo (io sono romano da 11 generazioni) si mescolano ai canti delle alture. Sono due atmosfere diverse, un esperimento speciale che mi dona un’emozione straordinaria.
Qual è il tuo rapporto con il teatro?
Ottimo, mi cimento spesso in questa dimensione e mi ci trovo bene. All’inizio è stato difficile farsi accettare, ma poi ho ricevuto delle belle conferme, soprattutto dopo il mio spettacolo con i minatori di Santa Fiora dello scorso anno.
Ingressi: 12 euro. Per informazioni e prevendite: 0141.399057
Alexander Macinante