cross..valmanera (5)La Conferenza di Pianificazione ha concluso i propri lavori sulla Variante Strutturale del Crossodromo di Valmanera, bocciando lo strumento urbanistico proposto dal Comune di Asti. All’esito dell’ampia istruttoria svolta, che ha visto la partecipazione anche di Arpa e dell’Asl At, è stata messa ai voti la proposta del Comune di Asti, avanzata dal vicesindaco con delega all’Urbanistica Davide Arri, di esprimere “parere favorevole alla Variante, condizionato al recepimento di tutte le osservazioni contenute nei pareri pervenuti e subordinatamente all’espressione favorevole di compatibilità ambientale da parte dell’Organo Tecnico di V.A.S.”. Con il voto contrario della Provincia di Asti e della Regione Piemonte, tale proposta di approvazione è stata bocciata (2 voti contrari, contro 1 favorevole espresso dal Comune di Asti), ponendo così la parola fine all’iter della Variante. Peso decisivo ha avuto “la dichiarazione di incidenza sul S.I.C.” nel quale si colloca l’impianto sportivo della Frazione di Valmanera, espressa dal Settore Parchi ed Aree Protette della Regione Piemonte che, per legge, è prevalente rispetto alle valutazioni espresse in materia di pianificazione urbanistica. “Il Consiglio Comunale aveva adottato la variante proprio con la finalità di verificare se la decisione di regolarizzare sotto il profilo urbanistico questo impianto sportivo, presente dagli anni ‘70 sul nostro territorio, potesse rientrare nell’ambito della discrezionalità politica ovvero se vi fossero elementi normativi ostativi. Da un lato ci rammarica il fatto che non sia stato possibile contemperare la convivenza di attività che pure avrebbero potuto avere una ricaduta per la città, dall’altro abbiamo preso atto della invalicabilità delle ragioni tecniche opposte dalle strutture regionali”, commentano il sindaco Fabrizio Brignolo ed il vice Davide Arri. Entrambi rivendicano di aver “definito la Variante, svolgendo un approfondito lavoro di valutazione, idoneo a esaminare tutti gli aspetti della questione, che si trascinava irrisolta da troppo tempo”.