Stima del Palio15Conto alla rovescia iniziato già da un po’ per tutti gli appassionati di Palio: tra una decina di giorni rioni, borghi e comuni scenderanno in piazza Alfieri per aggiudicarsi il drappo del 2014. Fervono i preparativi, gli animi si stanno scaldando e molti ripensano all’anno appena trascorso. Tra questi, ovviamente, il Capitano Enzo Clerico, alla vigilia del suo secondo Palio. Capitano, quali sono le sue sensazioni alla vigilia della Corsa? L’anno scorso ero alla mia prima esperienza: carico di entusiasmo e di attese, mi sono lasciato andare a commenti e pensieri. E sappiamo com’è andata. Quest’anno resto in silenzio: preferisco esprimermi alla fine della Corsa. Sicuramente mi auguro che sia un bel Palio, benedetto dalla fortuna e dalla serenità. E’ stato un anno caratterizzato da situazioni complesse, come le polemiche sulla sicurezza, alla luce dell’edizione 2013; ma anche le dimissioni dell’assessore al Palio Alberto Pasta. Come avete vissuto questi momenti? Per quanto riguarda la sicurezza, siamo sempre stati certi della sicurezza del nostro Palio. I veri “uomini di Palio” sono amanti dei cavalli e nessuno metterebbe volontariamente a rischio gli animali. Proprio per questo si è voluto apportare ulteriori modifiche al regolamento, in particolare relative al momento della “mossa” in partenza, a maggiore tutela degli animali e dei fantini. Ovviamente dovranno essere testate sul campo, ma tutti coloro che hanno lavorato al Regolamento (Rettori, Amministrazione comunale, Commissione tecnica e gruppo dei Veterinari) si augurano che le modifiche apportate siano a garanzia di maggior tutela. Per quanto riguarda invece le dimissioni di Pasta, si tratta di scelte dell’amministrazione comunale, per cui noi abbiamo semplicemente preso atto. Quale augurio si sente di fare per i comitati alla vigilia della corsa? L’augurio è quello di poter gioire in un giorno di festa e di trovare soddisfazione anche in tutti gli eventi collaterali alla corsa, dal Palio degli sbandieratori alla sfilata, dalle bancarelle alle cene propiziatrici: il Palio deve essere una festa per la nostra città. Laura Avidano