REGIONE PIEMONTELe conclusioni della seduta di ieri del “tavolo di verifica”, composto tra gli altri dai Ministeri dell’Economia e della Salute e dall’Agenas, rappresentano il riconoscimento dell’importante lavoro condotto dall’Assessorato regionale alla Sanità per superare, d’intesa con l’Assessorato al Bilancio, le criticità pregresse, finanziarie ed organizzative, del settore ed attuare il Piano socio-sanitario nell’ambito del Piano di rientro 2010-2012 e dei conseguenti programmi operativi 2013-2015. Il primo risultato è stata l’approvazione definitiva dei suddetti programmi operativi triennali, che la Giunta aveva deliberato il 30 dicembre 2013. Non meno importante è stata la certificazione del risultato di esercizio del 2013, che si è chiuso con l’azzeramento del disavanzo di gestione mediante un sostanziale pareggio, anzi con un attivo di 8 milioni, sui circa 8 miliardi di euro destinati al finanziamento corrente del servizio sanitario regionale. Alla luce del raggiungimento di questi obiettivi sono concrete e reali le condizioni per l’erogazione da parte dello Stato dell’ulteriore finanziamento di 1 miliardo e 409 milioni circa, ai sensi del dl n.35/2013, per il pagamento dei debiti scaduti degli enti del servizio sanitario con un prestito a rimborso trentennale. Ultima conseguenza, ma non meno importante, sarà l’erogazione alla Regione di risorse trattenute a titolo cautelativo dal Ministero: si tratta di 243 milioni di euro, come ad esempio il saldo del fondo sanitario 2010 e lo scongelamento di finanziamenti del 2004. La fiducia accordata alla Regione Piemonte dal “tavolo di verifica” centrale crea le condizioni per completare la razionalizzazione, ma soprattutto la riqualificazione, delle reti ospedaliere e territoriali sulla base dei programmi condivisi.