E’ ritenuto uno dei pusher degli studenti il marocchino arrestato ieri dai poliziotti della squadra mobile di Asti. Gli uomini della sezione antidroga sono arrivati a Abdesslam Hacham, 39 anni, soprannominato lo Zio, nel corso di un’articolata indagine partita da un’altra inchiesta per droga. Gli inquirenti sospettavano che lo straniero, regolare, rifornisse gli studenti astigiani di hashish e marijuana così, nella serata di ieri, si sono appostati sotto la sua abitazione, nella zona di via XX settembre, frequentata da molti ragazzi, anche minorenni. E le voci di un viavai sospetto sarebbero state confermate. La polizia, con la preziosa collaborazione delle unità cinofile della polizia penitenziaria, avrebbe infatti bloccato tre giovani appena usciti dall’alloggio. Il fiuto del cane Argo non avrebbe lasciato scampo ai due minorenni romeni e alla giovane astigiana che avrebbero consegnato spontaneamente agli investigatori piccole quantità di droga, presumibilmente appena comprate a casa del marocchino. A quel punto è scattata la perquisizione. Gli agenti della mobile hanno  subito recuperato alcuni grammi di hashish trovati sembra su un tavolino del tinello, ma come se non bastasse, Banjo, un altro cane in forza all’unità cinofila della penitenziaria, avrebbe scovato altro stupefacente occultato in una cassettiera della camera da letto. Il marocchino è stato così arrestato e trasferito nel penitenziario di Quarto.