La vendemmia 2025 si presenta con ottime prospettive qualitative per l’Alta Langa DOCG.


Un inverno mite, seguito da una primavera fresca e caratterizzata da piogge regolari, ha favorito una fioritura uniforme e una buona allegagione.
 

L’estate ha avuto un decorso regolare, con giornate soleggiate e luminose e buona escursione termica giornaliera, condizioni ideali per l’accrescimento e la maturazione dei grappoli.

La raccolta inizierà con qualche giorno di anticipo rispetto alla media stagionale: per il Pinot nero, l’avvio della vendemmia è previsto nella settimana successiva al 15 agosto nelle zone a media altitudine. Nelle vigne situate ad altitudini più elevate, sarà necessario attendere ancora qualche giorno per raggiungere la maturazione ottimale.


Le uve di Pinot nero e Chardonnay si presentano in ottimo stato sanitario, con un buon equilibrio tra acidità e componente aromatica. Anche nei vigneti più elevati si registra una resa produttiva soddisfacente, segnale di un’annata promettente sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo.

IL CONSORZIO ALTA LANGA

Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, con l’obiettivo di tutelare un prodotto nato dopo molti anni di ricerche e studi sulla vocazionalità delle aree interessate da un apposito progetto sperimentale. Riunisce viticoltori e produttori appassionati e lungimiranti che, spinti da un grande orgoglio piemontese, hanno fondato e fatto crescere questa denominazione giovane ma con radici che affondano nella storia. La grande scommessa, che unisce tutti, è quella di produrre un vino spumante di grande qualità, importante e identitario.

A oggi il Consorzio conta 90 produttori e 90 viticoltori associati.  

Il Consorzio vanta una partnership di lunga data con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, di cui è Main Sponsor, e l’Alta Langa DOCG Official Sparkling Wine, e con il mondo Slow Food, in particolare con la Banca del Vino e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.Il Consorzio è inoltre partner tecnico del Teatro Regio di Torino. L’Alta Langa DOCG è stato nominato “Vino dell’Anno Regione Piemonte” 2025.

L’ALTA LANGA DOCG

L’Alta Langa Docg raccoglie l’eredità e prosegue la tradizione del primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte nella seconda metà del 1800.

La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento qualitativo della Docg nel 2011, e oggi ha una produzione di oltre tre milioni di bottiglie.

L’Alta Langa Docg è prodotto con uve Pinot nero e Chardonnay tra il 90 e il 100%, vinificate in purezza o insieme in percentuale variabile; il blend può essere integrato con un 10% di uve da vitigni autorizzati alla coltivazione all’interno dell’area di origine, di colore bianco o nero ma non aromatiche.

Le tipologie sono bianco o rosé, nelle versioni brut o pas dosé e il vino si avvale di un tempo di affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi, come prevede il disciplinare di produzione. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica vendemmia, effettuata rigorosamente in modalità manuale e con le uve riposte in piccoli contenitori. Viene prodotto in un territorio alto collinare (440 metri slm l’altitudine media) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che dall’Appennino vede le cime innevate delle Alpi e respira il profumo del mare. Una terra che raccoglie l’eredità tramandata dagli avi e mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali. Un territorio prezioso, da sostenere e da scoprire, con una grande biodiversità.  Terra letteraria, terra straordinaria ricca di racconti di resistenza – bellica e culturale -, che ha fatto fronte al cambiamento dei tempi senza perdere memoria e identità.

I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL’ALTA LANGA DOCG:

  • 90 Case spumantiere associate al Consorzio
  • 490 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • Il “vigneto Alta Langa” è coltivato per 2/3 a Pinot nero e per 1/3 a Chardonnay
  • 3.200.000 di bottiglie potenziali prodotte dalla vendemmia 2024
  • Mercato interno: 85%
  • Export: 15%