Giovedì 11 settembre alle 18 al Teatro Alfieri di Asti, nell’ambito dei festeggiamenti per i 750 anni del Palio e come anteprima della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese, avrà luogo la lectio magistralis del Prof. Franco Cardini “La cavalleria medievale. Realtà storica e Revivals celebrativi”.
Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l’Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze (Scuola Normale Superiore, Pisa).
Si occupa soprattutto di storia delle crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa e Islam, storia militare e religiosa, magia e scienze occulte. Ha collaborato con testate di spicco e con la Rai. Suoi sono anche alcuni romanzi storici (L’avventura di un povero crociato, 1997; Il signore della paura, 2007).
“Siamo felici di avere il privilegio di poter accogliere nuovamente ad Asti il Prof. Cardini” dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero, l’Assessore al Palio Riccardo Origlia e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi “per una ricorrenza così importante come i 750 anni del Palio, che diventa preziosa occasione di approfondimento culturale inserita nel format del Festival del Medioevo, che l’anno scorso ha incontrato tanto favore e partecipazione da parte della cittadinanza. Un modo per avere uno sguardo più consapevole su presente e futuro grazie alla conoscenza delle nostre radici”.
Spiega Cardini: “Nel Duecento il palio non aveva collegamenti intrinseci, in sé, con nulla che fosse militare o cavalleresco. La sua celebrazione lo rendeva tipologicamente simile a gare differenti, di eleganza e/o di abilità, che erano squisitamente collegate all’addestramento militare o all’ostensione di abilità guerriera, come le giostre, i tornei, le quintane. Si trattava di giochi di abilità e di divertimento, plays, che però conoscevano un risvolto più serio che andava dal gioco d’azzardo (si puntava sul vincitore) al premio particolarmente ricco oppure onorevole, al vero e proprio game che implicava l’onore… Nelle nostre città medievali, i giochi d’arme furono presto monopolizzati dalle aristocrazie cittadine per regioni di prestigio, senza peraltro dimenticare l’esercizio bellico. Giostre e tornei hanno una loro ricchissima tradizione letteraria, dal romanzo medievale di argomento arturiano in poi. Il Palio di Asti, come celebrazione cittadina che ha le sue radici in questa cultura ludica, ma di grande significato anche simbolico e funzionale, non a caso è stato riscoperto tra romanticismo ed età della costruzione della nazione italiana”.
L’evento, a ingresso libero, è anticipazione della seconda edizione del Festival del Medioevo Astese, che si terrà dal 25 al 28 settembre, il cui programma completo verrà annunciato a breve.