Una persona su cinque muore precocemente a causa di malattie cardiovascolari che mietono più vittime del cancro e delle malattie respiratorie croniche messe insieme. Eppure fino all’80% dei casi di malattie cardiache e ictus sono prevedibili. Ma come? Con la prevenzione, l’informazione e la formazione. Ed è per questo che momenti come la Giornata Mondiale per il Cuore diventano di fondamentale importanza per la salute e il benessere della comunità. “Non perdiamo il battito” è lo slogan scelto per la campagna 2025 promossa dalla World Heart Federation che in tutto il mondo organizza appunto il giorno dedicato alle malattie cardiovascolari. Anche Asti non è esente e domani, sabato 27 settembre, l’appuntamento è dalle 10 alle 19 in piazza Alfieri, dove l’Ordine delle Professioni Infermieristiche insieme all’Asl At, al corso di laurea in Infermieristica, alla croce Verde , alla Croce Rossa e alle forze dell’ordine e ai corpi di soccorso ha organizzato una serie di attività. I cittadini potranno ricevere consigli e informazioni per ridurre i fattori di rischio cardiovascolare, ma saranno anche proposti controlli gratuiti su parametri come colesterolo, peso e indice di massa corporea. Verranno anche effettuate dimostrazioni pratiche di rianimazione cardio-polmonare e di utilizzo del defibrillatore dae, fondamentali per salvare vite in caso di arresto cardiaco.
Quest’anno , inoltre, sono stati invitati tutti gli studenti delle scuole astigiane, dalle elementari alle superiori.
L’iniziativa nasce, infatti, con l’obiettivo di sensibilizzare bambini e ragazzi su tematiche fondamentali per il benessere individuale e collettivo. Le generazioni del futuro possono imparare ad avere cura del proprio cuore ma anche di quello delle persone più care.
Durante la giornata, gli infermieri dell’Opi saranno presenti per proporre dimostrazioni pratiche sulle manovre salvavita, indicazioni su come chiedere aiuto in situazioni di emergenza, momenti educativi su come prendersi cura di sé stessi e degli altri e consigli utili per la prevenzione e la salute del cuore.
“Come infermieri, siamo orgogliosi di fare parte di questa iniziativa – dichiara la Stefania Calcari, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti –. La nostra professione non si limita alla cura in ospedale, ma riveste una missione più ampia: educare, prevenire e accompagnare le persone nelle scelte quotidiane che fanno la differenza per la loro salute. Vogliamo che questa giornata sia non solo un momento di sensibilizzazione, ma anche l’occasione per costruire insieme una comunità più attenta e più responsabile verso il proprio benessere”.
E l’importanza di eventi come questo lo dimostra l’affluenza degli astigiani nelle passate edizioni. Alta sia nel 2023 che nel 2024 l’adesione allo screening cardiologico, un dato che ha dimostrato la grande partecipazione di pubblico, appunto. Ma quali sono i dati emersi nelle precedenti partecipazioni alla giornata mondiale per il cuore?
“Da un punto di vista statistico, relativo all’esperienza degli eventi locali, analizzando queste schede di valutazione sui fattori di rischio cardiovascolare, si conferma che “adottare stili di vita sani, come mantenere il giusto peso corporeo, non fumare, astenersi dall’alcol, fare attività fisica e avere sane abitudini alimentari” controllano bene i valori della pressione arteriosa e della glicemia, ma non solo”, spiegano dall’Opi.