Alta partecipazione, nei giorni scorsi in Sala Bordone a Villafranca, alla presentazione del progetto “Palestre della memoria”: circa quaranta i partecipanti, soprattutto donne, interessate a vivere la stagione della terza età in modo attivo e condiviso.

Promossa dall’Asl AT e dal Comune, l’iniziativa poggia su un gruppo di volontari che, dopo essere stati formati, sono pronti a rendere operativo il progetto, finalizzato a stimolare le funzioni cognitive dei partecipanti (ultra60enni) attraverso giochi di memoria e parole, letture, attività creative. 

“Non dobbiamo considerare gli incontri, che saranno settimanali, come un semplice passatempo – ha sottolineato il sindaco Anna Macchia – La palestra della memoria, favorendo la socialità, combatte la solitudine e valorizza le relazioni personali. Contrastare il decadimento cognitivo è fondamentale per vivere la terza età con maggiore agio e benessere. Un’opportunità importante che il nostro progetto offre anche a chi risiede nei centri vicini a Villafranca: ci sono tutte le condizioni per farsi coinvolgere, anche perché gli incontri saranno gratuiti”.

Accanto al primo cittadino, la vicesindaco Delfina Noto. 

Le iscrizioni sono già aperte: ci si può rivolgere in Municipio (referente Letizia Massaglia) nel seguente orario: lunedì, mercoledì venerdì 9-12, martedì 8-12/16-17.45, giovedì 9-12/16-17.45. Per aderire o avere ulteriori informazioni si può telefonare allo 0141.943071 (interno 1). 

L’avvio del progetto è fissato per giovedì 27 novembre alle 9.30. Sono previsti incontri di un paio di ore, una volta alla settimana, fino a giugno. 

Nel programma di attività i volontari si relazioneranno con il personale dell’Asl (una psicologa e due infermiere). Accanto al coordinatore Alfredo Molinero opereranno Renato Novarino, Renzo Dogliani, Claudio Damasio, Valentina Raffaeli, Maria Teresa Bonaldo, Giovanni Molino, Franca Bellin, Lucia Valente. Tutti convinti, e lo hanno dichiarato in pubblico, che “stare in gruppo è importante e insieme faremo cose utili”. 

L’incontro è iniziato con il buon umore: “Il primo gioco creativo – hanno spiegato i volontari illustrando ai partecipanti alcune delle attività da svolgere – lo abbiamo fallito tutti! Ma ci riproveremo con voi!”.