In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, dedicata quest’anno al tema “Diabete e Lavoro”, l’Asl AT ha offerto ai cittadini un percorso gratuito di prevenzione che ha coinvolto 67 persone.

L’iniziativa promossa dall’equipe di Diabetologia coordinata dalla dottoressa Elena Rapetti e generosamente supportata dai volontari dell’Associazione Sos Diabete ha previsto la misurazione dei parametri biometrici, la compilazione del Diabetes Risk Score e una consulenza sugli stili di vita.  

Il percorso è stato inoltre arricchito dai fisioterapisti dell’Asl AT guidati dalla dottoressa Raffaella Marmo, Responsabile dell’Area Riabilitativa della Direzione Professioni Sanitarie. Il team ha illustrato i benefici dell’attività fisica nel contrasto al diabete, consigliando strategie e attività per aumentare il movimento quotidiano, obiettivi implementati dall’Asl AT con i progetti di Attività Fisica Adattata e Gruppi di Cammino. E’ stato proposto anche un breve questionario per valutare il grado di attività abituale ed una scala di autovalutazione del rischio di caduta, incidente spesso correlato alla sedentarietà.

I RISULTATI: più cittadini con rischio basso e moderato rispetto al 2024

Dei 59 astigiani non diabetici che hanno completato il percorso di screening, il quadro emerso è incoraggiante:

·         57% con rischio basso di sviluppare diabete di tipo 2 nei prossimi 10 anni

·         (nel 2024 era il 41%)

·         32% con rischio moderato (in crescita rispetto al 41% dello scorso anno)

·         6,8% con rischio alto (in miglioramento rispetto al 17% del 2024)

·         3,4% con rischio molto alto

Nessun partecipante ha mostrato valori di glicemia compatibili con una diagnosi di diabete di tipo 2.

Sul fronte del peso corporeo, i dati risultano in linea con le medie nazionali:

·         61% normopeso

·         29% sovrappeso

·         10% obesi

Otto persone erano già affette da diabete noto.

L’attività fisica: oltre la metà è attiva o molto attiva

Nel modulo dedicato al movimento sono stati raccolti 31 questionari (età media 63 anni):

·         51% attivi o molto attivi

·         38% sufficientemente attivi

·         11% inattivi

Tra gli over 60, su 20 persone valutate con la scala del rischio caduta, 6 sono risultate a rischio e hanno ricevuto consigli personalizzati per la prevenzione.

L’invito dell’Asl AT: è possibile ridurre significativamente la probabilità di sviluppare il diabete adottando uno stile di vita più sano: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e monitoraggio periodico dei fattori di rischio.