La storia è fatta di corsi e ricorsi. Così sosteneva a metà Settecento il filosofo napoletano Giambattista Vico nella sua nota “teoria dei corsi e dei ricorsi storici”. E’ proprio una sorta di ricorso, ma questa volta nell’accezione giuridica del termine, a caratterizzare l’appello firmato in calce sulla pagina Facebook “Breve Storia della Grande Guerra” in cui è chiesto al presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, di cancellare dal comune astigiano di Grazzano l’appellativo “Badoglio”, che dall’aprile del 1939 sostituisce l’originale denominazione “Monferrato” in onore del generale Pietro Badoglio. Motivo? “Badoglio è il nome di un criminale di guerra che certamente non ha diritto di veder perpetuata la sua memoria in modo così importante”, si legge testualmente nella petizione che i promotori hanno ora intenzione di indirizzare anche ai presidenti delle Camere e al Ministro degli Interni chiedendo che il piccolo comune del Monferrato torni a chiamarsi semplicemente Grazzano. Badoglio, che qui ebbe i natali, guidò il governo militare durante la Seconda Guerra Mondiale e condusse l’Italia all’armistizio dell’8 settembre 1943. Fabio Ruffinengo