L’inchiesta della magistratura astigiana su fondi regionali destinati alla cultura nell’ambito delle iniziative del Premio Grinzane e finiti in investimenti privati gestiti da Giuliano Soria da ieri si è estesa anche all’ICIF (la scuola di cucina per chef stranieri). La scuola è ospitata anche nel castello di Costigliole, sede del “Premio Grinzane”.  I contatti tra il patron del Grinzane e l’alta scuola di cucina erano tenuti dal fratello Angelo Soria, funzionario della Regione Piemonte, interrogato ieri dai magistrati torinesi perché indagato per peculato. Secondo l’accusa  Angelo Soria si sarebbe impegnato per la concessione di fondi del governo regionale a Bruno Libralon direttore dell’ICIF e dirigente della società di import/export “Everything” di cui Soria era anche socio. Nei prossimi giorni, alla caserma della Guardia di Finanza di Asti e presso la procura il pubblico ministero Luciano Tarditi inizierà a sentire pubblici amministratori che negli ultimi dieci anni si sono succeduti nella giunta comunale di Costigliole.
Intanto, nel pomeriggio di oggi al tribunale di Torino è prevista l’udienza relativa alla richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato di difesa di Giuliano Soria: da due settimane il professore è nelle carceri torinesi con l’accusa di malversazione di contributi pubblici e per una storia di molestie sessuali ai danni di un suo ex domestico.