Il Presidente della Provincia, nonché Sindaco di Asti Maurizio Rasero e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Antonio Giuseppe Garaglio, stamane hanno sottoscritto, nella Sala del Consiglio comunale di Piazza San Secondo, un protocollo d’intesa volto a migliorare l’efficacia complessiva delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali – con segnato riguardo all’attuazione in territorio comunale e provinciale dei progetti previsti dal Pnrr.

In particolare, il protocollo si pone l’obiettivo di rafforzare il sistema di monitoraggio e vigilanza con riguardo all’esecuzione di opere pubbliche o di servizi e all’erogazione di incentivi per cittadini e imprese connessi alla realizzazione del Pnrr, iniziativa nata, come noto, per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 e con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e a lungo  termine  di  rendere  l’Europa  più  verde,  più  digitale,  più  resiliente.

L’accordo formalizzato oggi, infatti, consentirà alla Provincia e al Comune di Asti di poter alimentare un tempestivo e sistematico flusso e scambio informativo con la Guardia di Finanza, forza di polizia economico finanziaria specializzata nella tutela del Bilancio pubblico Unionale, Statale e Locale.

Ciò, innanzitutto, con riguardo ai dati di sintesi di ciascun intervento e dei relativi progetti esecutivi approvati in sede locale, che saranno utili ad implementare l’analisi operativa per orientare l’attività d’istituto delle Fiamme Gialle mirata a prevenire e contrastare potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate al contesto territoriale astigiano e tratte dal Fondo europeo per la ripresa (Next Generation UE).

Il protocollo rimarrà operativo fino all’utilizzo di tutte le risorse finanziarie relative agli interventi previsti dal PNRR e, comunque, fino al 31 dicembre 2026, inserendosi in una più ampia cornice di attenzione istituzionale rivolta al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale e che vede la Guardia di Finanza in prima linea nel garantire il rispetto della legalità e della trasparenza.