E’ stato individuato dai carabinieri uno dei presunti autori della sparatoria avvenuta qualche sera fa  in corso Matteotti e che aveva visto ferito in modo grave un uomo di origine albanese.

Erano da poco passate le 23 del 24 ottobre quando al pronto soccorso dell’ospedale viene ricoverato un uomo gravemente ferito da un colpo di pistola. A portarlo al nosocomio un testimone dei fatti che mentre stava prendendo le sigarette in un distributore automatico ha assistito alla sparatoria. Da un’auto scura qualcuno aveva esploso almeno un colpo che aveva raggiunto una persona che si trovava a piedi in strada, all’angolo con via Allione. Il testimone, un giovane romeno, aveva subito soccorso il ferito, caricandolo sul proprio furgone e portandolo al pronto soccorso dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Da quel momento sono scattate le indagini dei carabinieri del reparto provinciale. Indagini non facili visto che l’unico spunto investigativo era il fatto che il testimone avesse notato un’auto scura allontanarsi dalla scena del crimine. 

Un elemento scarno sul quale però si è concentrata l’attenzione dei militari del nucleo investigativo e della sezione operativa che hanno analizzato capillarmente tutte le telecamere di videosorveglianza installate in zona riuscendo a rintracciare una Bmw serie X6 nera. La targa dell’auto arrivata in corso Matteotti proprio in concomitanza con la sparatoria. però non si leggeva. Ma gli inquirenti hanno si sono concentrtai su alcuni dettagli come i cerchioni bruniti e la diversità di luminosità tra i due fari anteriori.

Non è stato facile ma alla fine i carabinieri sono riusciti a trovare la vettura, nascosta in una garage di Isola d’Asti, non lontano dal centro commerciale il Gigante

Ma sono riusciti a risalire anche all’identità di colui che avrebbe sparato o che comunque avrebbe fatto parte del commando. 

L’uomo è stato rintracciato in un appartamento di Asti, con le valigie pronte per la fuga. Si tratta di Gilmond Metalia, 41 anni albanese, già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona. L’uomo è stato portato in carcere per tentato omicidio e detenzione e porto d’arma da fuoco. Ieiri l  ha fissato l’udienza per la convalida del fermo disponendone, poi, la convalida ed emettendo la misura cautelare della custodia  in carcere.

Sono in corso le indagini volte a circoscrivere il perimetro criminale in cui è maturato il grave fatto di sangue per cui la vittima si trova tuttora in pericolo di vita.      

Il ferito intanto si trova ancora in coma e in pericolo di vita