E’ cronaca di qualche settimana fa, l’arrivo in provincia di un gruppo di poco più di 70 migranti, molti dei quali tunisini, provenienti da Lampedusa e ospitati presso il centro della Cri di Castello di Annone per trascorrere il previsto periodo di isolamento sanitario, prima di essere poi ricollocati in altre strutture in base alle posizioni amministrative di ciascuno. 

All’esito del costante monitoraggio effettuato dalla Asl astigiana, durante il quale il centro è stato vigilato in maniera continuativa dalle forze dell’ordine con servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti dal Questore di Asti, nelle prime ore di ieri mattina, 7 settembre, la questura  ha avviato le procedure di accompagnamento ai centri di permanenza per l’espatrio di Torino e Gradisca d’Isonzo (GO) di 36 cittadini tunisini, tutti uomini e di età compresa tra i 20/25 anni, nei confronti dei quali sono stati emessi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, adottati dal Prefetto di Asti con contestuali decreti di trattenimento, a firma del Questore, presso i C.P.R. individuati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza .

I servizi di ordine e sicurezza pubblica disposti per l’accompagnamento sono stati assicurati dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, con il concorso dei Reparti Mobili della Polizia di Stato e del Battaglione Mobile dei Carabinieri, assegnati, in sede centrale, dall’Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Un primo gruppo di 15 stranieri, a bordo di un pullman, è stato scortato al centro di Gradisca d’Isonzo (GO), mentre altri 21 stranieri, sempre con l’impiego di analoghi mezzi, sono stati accompagnati al CPR “Brunelleschi” di Torino.

 Le procedure di espulsione sono terminate nel tardo pomeriggio con la presa in consegna da parte degli indicati CPR dei migranti che, nei prossimi giorni, a conclusione delle previste procedure di convalida, saranno rimpatriati.