Nell’ambito dell’attività di collaborazione avviata negli scorsi mesi con l’Atc provinciale in tema di edilizia sociale, la guardia di finanza di Asti ha incrementato i controlli sui richiedenti degli alloggi in locazione, sulla base dei nominativi forniti dalla Commissione Assegnazione Alloggi Edilizia Residenziale Pubblica. L’intesa raggiunta prevede lo svolgimento di approfonditi accertamenti sul conto di coloro che,  presentando la domanda relativa ai Bandi emessi dai Comuni dell’astigiano, sottoscrivono dichiarazioni reddituali pari a zero. Dopo l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo e la conseguente attività di riscontro, i militari hanno individuato altri quattro casi di nuclei familiari, residenti nella parte meridionale della provincia, i cui componenti, pur avendo percepito redditi da lavoro dipendente, hanno formalizzato, nell’istanza inoltrata, l’inesistenza di alcun tipo di introito. Oltre alla comunicazione all’Atc, la finanza ha segnalato chi materialmente ha firmato i moduli alle competenti Autorità Giudiziarie per il reato di falso ideologico. Nei casi in esame, inoltre, gli interessati rischiano l’esclusione dalla graduatoria ovvero, in caso di alloggio già ricevuto, la decadenza dall’assegnazione.