Si è tenuta ieri in Prefettura ad Asti, convocata dal prefetto Terribile, una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato, in modalità videoconferenza, il Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune di Asti, il Questore e gli altri vertici delle Forze dell’Ordine, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco nonché il Comandante della Polizia Municipale di Asti.

 

Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i contenuti della recente ministeriale, recante indicazioni relative alle prescrizioni disposte dal D.P.C.M. del 26 aprile scorso, nonché delle Ordinanze nr. 49 e 50, adottate dal Presidente della Regione, che stabiliscono ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica in atto, valide per il territorio piemontese.

 

In virtù del positivo andamento dei dati epidemiologici, il D.P.C.M. del 26 aprile scorso, operando un significativo ampliamento delle attività consentite, ha infatti rimodulato il quadro complessivo delle cautele che dovranno essere osservate nell’attuale fase dello stato emergenziale, durante la quale si realizzerà la graduale ripresa delle attività produttive.

 

In particolare, alla luce del quadro normativo vigente, risulta da ieripossibile: effettuare spostamenti per incontrare congiunti; accedere a parchi e giardini pubblici e praticare attività motoria e sportiva all’aperto, purché sia rispettata la dovuta distanza di sicurezza; raggiungere la seconda casa, purché all’interno dei confini regionali e con rientro in giornata, per lo svolgimento di attività di manutenzione e riparazione; effettuare, oltre alla ristorazione con consegna a domicilio, anche la ristorazione con asporto, che in Piemonte potrà avvenire nella fascia oraria 6-21, previa comunicazione al Comune interessato.

 

Stante l’estrema delicatezza di tale fase, è stato pianificato un adeguato sistema di controlli volto a garantire la puntuale osservanza delle nuove disposizioni per il contenimento del contagio, che impongono di trovare un punto di equilibrio tra la primaria esigenza della salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.

 

 

In relazione alla parziale ripresa di alcune attività produttive, il Prefetto ha evidenziato come, a fronte dell’esigenza di sostenere il riavvio del tessuto produttivo ed economico, si ponga l’imprescindibile necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e di assicurare idonei livelli di protezione negli ambienti di lavoro, in primis attraverso la verifica, da parte delle Forze di Polizia, della scrupolosa osservanza delle prescrizioni contenute nell’apposito Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra Governo e parti sociali.

 

I servizi di controllo attivati sul territorio coniugheranno pertanto il massimo rigore nell’assicurare il rispetto del divieto di assembramento e l’osservanza delle misure di distanziamento interpersonale e di ogni altra forma di protezione individuale, alla elasticità necessaria ad assicurare alla cittadinanza l’esercizio delle attività da oggi consentite grazie al parziale allentamento delle misure di contenimento precedentemente previste.

 

In ragione del prevedibile incremento della mobilità e di una più intensa fruizione degli spazi pubblici, il Prefetto ha posto l’accento sulla necessità che, accanto all’impianto dei controlli e ai meccanismi di natura sanzionatoria, si faccia leva sul senso di responsabilità di ogni singolo cittadino, attraverso una mirata attività di prevenzione e sensibilizzazione.

 

Per ogni chiarimento o precisazione in merito alle modalità di applicazione delle misure disposte dal Governo e dalla Regione Piemonte, possono essere consultate, nelle relative pagine istituzionali, le apposite sezioni, oggetto di costante aggiornamento, dedicate alle risposte ai quesiti più frequenti (http://www.governo.it/ e  https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma)