Sono 150 i panettoni sequestrati dai carabinieri del Nas, Nucleo Anti Sofisticazioni, in una pasticceria della Valtiglione. L’accusa per il commerciante è di frode in commercio. Secondo gli inquirenti i panettoni sarebbero stati creati in un laboratorio langarolo e poi comprati dalla pasticceria della Valtiglione. I prodotti sarebbero stati poi marchiati con il “timbro” di fabbrica del laboratorio artigianale,  il cui titolare avrebbe successivamente apposto sulle confezioni la «griffe» della sua azienda, ingannando in questo modo i clienti sulla reale provenienza dei dolci. Netta la replica della difesa che parla di un equivoco e nega la frode commerciale in quanto i prodotti utilizzati nel laboratorio cuneese sarebbero gli stessi usati nella pasticceria della Valtiglione.