conserviziIl sindaco di Asti Fabrizio Brignolo ha relazionato al convegno “Servizi Pubblici: regole e strumenti per prevenire fenomeni corruttivi”, tenutosi ieri a Venaria, organizzato da Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta. Oltre al Sindaco di Asti, sono intervenuti Giuliana Tedesco, Assessore alle Partecipate della Città di Torino, Roberto Ronco, Assessore all’Ambiente della Provincia di Torino, Mariastefania De Rosa dell’Anac (l’Autorità Nazionale AntiCorruzione), Ciro Santorello Sostituto Procuratore Tribunale di Torino, Simona Rostagno Avvocato torinese, Alessandro Lorenzi Presidente Comitato di Controllo dell’Eni. Gli amministratori hanno portato come casi di scuola le iniziative intraprese in ciascun Ente per il tema della legalità e del governo delle società di servizi pubblici. Unanime è stata la critica alla nuova legge anticorruzione che, anziché individuare metodologie e procedure efficaci, introduce solo nuovi adempimenti burocratici che rischiano di indurre il risultato esattamente opposto a quello voluto. “Ogni nuova incombenza burocratica e ogni nuovo parere imposto da una nuova legge ha solo l’effetto di aumentare le occasioni in cui si possono annidare comportamenti illeciti: la strada corretta –ha dichiarato Brignolo- sarebbe quella di avere un solo responsabile per ogni procedimento, con pieno potere decisionale, in modo da avere ben chiara la responsabilità della decisione”. “La proliferazione dei centri decisionali diluisce l’efficacia dell’ amministrazione e rende opache e non facilmente identificabili le responsabilità dei disservizi o, peggio, dei comportamenti illegittimi” ha concluso il Sindaco di Asti.