casa vuotaNella seduta del 31 marzo, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei votanti il disegno di legge n. 102 della Giunta regionale “Autorecupero degli alloggi sfitti per carenza di manutenzione da parte degli assegnatari. Modifiche alla legge regione 17 febbraio 2010, n.3 (Norme in materia di edilizia sociale”). Il provvedimento, di un solo articolo, introduce nella legislazione regionale il concetto di autorecupero del patrimonio edilizio pubblico, “che – come ha sottolineato in Aula Augusto Ferrari, assessore alla Casa e alle Politiche sociali – ha anche un valore di carattere sociale, perché prevede una forma di responsabilizzazione diretta degli inquilini alla gestione del patrimonio pubblico, elemento più prezioso e qualificante della legge”. La legge prevede infatti che gli enti proprietari o gestori predispongano l’elenco degli alloggi non assegnabili per carenza di manutenzione, individuando per ciascun alloggio gli interventi indispensabili per l’assegnazione, stimandone costi e tempi di esecuzione delle opere. Questi alloggi vengono assegnati a soggetti già in graduatoria a condizione che l’assegnatario, in accordo con l’ente proprietario o gestore, si impegni a realizzare in autorecupero gli interventi individuati, i cui costi, documentati, sono riconosciuti sia mediante detrazioni sul canone di locazione, sia attraverso la restituzione dell’importo anticipato, fino ad un massimo del 50 per cento dell’importo. Il provvedimento riguarda solo gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e destinatari che possiedano già i requisiti per un alloggio popolare, perché assegnatari o in lista di attesa. Gli interventi di autorecupero possono riguardare anche gli alloggi regolarmente occupati ed essere realizzati dagli assegnatari medesimi. L’Aula ha respinto l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario Bono, che prevedeva l’introduzione, da parte dell’Atc, di voucher vincolati all’acquisto di materiale o prestazioni. Respinte anche la proposte di legge n. 24 “Norme per l’autorecupero immobiliare a fine residenziale popolare”, primo firmatario Marrone, e la proposta di legge n.87 “Misure per il sostegno alla famiglia e al diritto alla prima casa”, primo firmatario Vignale.