I carabinieri di Alba hanno denunciato un infermiere di Asti per stalking. L’uomo, 30 anni, romeno, impiegato in una clinica delle Langhe ha perseguitato l’ex moglie, una sua connazionale e collega di 23 anni, “colpevole” di averlo lasciato.  Teatro della vicenda una clinica privata della zona dove entrambi, da alcuni anni, svolgono le mansioni di infermieri. Tutto è iniziato lo scorso febbraio quando la vittima ha colto sul fatto il marito mentre la tradiva appartato in un ripostiglio con una dottoressa italiana. Una relazione che, a detta del romeno, non avrebbe avuto alcun significato, ma che ha sancito la fine del suo matrimonio.L’infermiera ha infatti chiesto la separazione lasciando la casa coniugale di Asti per tarsferirsi ad Alba. Da quel momento èperò iniziato l’incubo. L’ex marito ha infatti iniziato a perseguitarla minacciandola più volte, anche sul posto di lavoro o pedinandola sin sotto casa,arrivando persino a prenderla a a schiaffi tanto da costringerla a ricorrere alle cure dei sanitari per le percosse subite. Nei giorni scorsi l’infermiera, fortemente provata a livello emotivo dalle continue minacce si è rivolta aicarabineiri che hanno avviato subito gli accertamenti sulla vicenda. I militari hanno acquisito i referti medici conseguenti alle lesioni subite dalla donna ad opera del suo ex marito, raccolto la testimonianza di alcuni testimoni e colleghi di lavoro denunciandolo. Il giudice, trattandosi di una fattispecie aggravata dello stalking in quanto posto in essere dall’ex coniuge della vittima, ha emesso nei suoi confronti un provvedimento di divieto di avvicinamento  alla donna e, per questa ragione, l’indagato è stato anche trasferito presso un’altra struttura sanitaria. Se l’uomo dovesse violare il provvedimento giudiziario verrebbe immediatamente arrestato dai carabinieri.