Si è svolta ieri la  dodicesima udienza del processo contro  37 persone accusate a diverso titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni di pubbliche amministrazioni e turbativa d’asta. I fatti sono relativi agli appalti per l’autostrada Asti-Cuneo e di altre opere pubbliche nelle province del sud Piemonte.
Le indagini condotte dalla guardia di finanza hanno tra l’altro ipotizzato che le imprese impegnate nella posa del bitume, nel tratto Isola – Alba non lo avevssero spalmato in modo omogeneo e con uno spessore inferiore a quello citato nel capitolato.  Accertate, secondo l’accusa, anche turbative d’asta nell’assegnazione dei lavori di manutenzione di numerose strade provinciali astigiane  nelle zone di Canelli e Castagnole Lanze. Dopo avere sentito gli ultimi testimoni, il processo è stato aggiornato per il 19 ottobre quando parlerà la pubblica accusa. Il calendario del procedimento penale prevede per il 5 novembre l’inizio degli interventi degli avvocati della difesa. La sentenza è prevista per la fine dello stesso mese.