Condanne più basse rispetto alle richieste dei pm. La sentenza del processo Barbarossa su una presunta locale della ‘ndrangheta tra Asti e Costiglole è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri. Una camera di consiglio durata tutto il giorno quale dei giudici Alberto Giannone, Marco Dovesi e Beatrice Bonisoli.

Ecco le condanne

Fabio Biglino, per il quale i pm avevano chiesto 14 anni e 1 mese è stato condannato a 9 anni oltre a 2 anni di libertà vigilata una volta scontata la pena.

Sandro Caruso, per il quale la richiesta era di 6 anni ,è stato condannato a 6 anni e 8 mesi. Per la rapina a casa di un anziano è stato invece assolto per non aver commesso il fatto.

Luigi Catarisano (i pm avevano chiesto 2 anni e 6 mesi)  è stato condannato a 1 anno e 8 mesi.

Il commercialista Pierpaolo Gherlone è stato assolto a fronte di una richiesta dei m di 6 anni e 8 mesi.

Mauro Giacosa è stato invece contattato a 5 anni e mezzo (i pm ne avevano chiesti 8). Assolto invece Fabio Macario per il quale i pubblici ministeri avevano chiesto 4 anni.

Assoluzione per Franco Marino, per il quale erano stati chiesti 14 anni e 8 mesi.

Otto anni per Angelo Stambè per il quale erano stati chiesti 13 anni; mentre Alberto Ughetto è stato assolto dal concorso esterno e condannato a 2 anni per tentata estorsione aggravata. Per lui i pm avevano chiesto 12 anni.

I risarcimenti

Nel processo si erano costituiti parte civile anche la Regione Piemonte, il Comune di Asti, quello di Costigliole e un imprenditore.

Sono stati risarciti con una provvisionale immediatamente esecutiva di 5 mila euro in attesa della quantificazione da definire in sede civile.

Le motivazioni saranno depositate fra 90 giorni.