Negli ultimi giorni i carabinieri della compagnia di Alba si sono occupati di tre truffe messe a segno ai danni di un commerciante e due cittadini albesi con diverse tecniche criminose. La titolare di una nota cantina vinicola sita nella collina albese si è rivolta in caserma perché alcune settimane prima nel suo punto vendita si era presentato un sedicente commerciante milanese, distinto e molto elegante, che aveva ordinato un quantitativo di vini pregiati e d’annata. La merce, del valore di 3mila euro, è stata recapitata in un capannone alla periferia di Milano con l’intesa che il giorno stesso il commerciante avrebbe pagato con bonifico bancario. Del bonifico però più nessuna traccia nei giorni a seguire e quindi la denuncia ai carabinieri che hanno subito avviato le indagini riuscendo ad individuare il falso commerciante milanese grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nel punto vendita. Si tratta di un pregiudicato 50enne di origini napoletane specializzato in questo tipo di truffe che vive a Mialno, denunciato per truffa aggravata e sostituzione di persona. Il capannone presso cui era stata recapitata la partita di vini d’annata era l’ex sede di una acciaieria chiusa da oltre dieci anni e dei vini nessuna traccia. Un impiegato comunale albese è stato invece raggirato su internet. Aveva notato, su un sito specializzato di vendite on line una bici seminuova a soli 1.500 euro rispetto agli oltre 5 mila euro del prezzo di mercato. L’impiegato, attratto dall’affare, ha preso contatti telematici e poi telefonici con il venditore facendogli un bonifico bancario da 1.500 euro ma la bici non gli veniva più recapitata a casa sua come pattuito entro 5 giorni dal pagamento. I carabinieri, ricevuta la denuncia, avviavano le indagini e seguendo le tracce telematiche risalivano all’identità dell’autore del raggiro. Si tratta di uno studente universitario d’informatica 23enne incensurato di Torino che ha pensato bene di mettere a frutto le sue conoscenze della rete per raggirare altre persone. Lo studente dovrà però rispondere del reato di frode telematica. Un romeno 27enne pregiudicato che vive ad Asti è stato infine denunciato dagli stessi militari per frode telematica perché aveva messo in vendita on line 4 cerchi in lega del valore di 600 euro, come nel caso precedente, ricevuti i soldi da un operaio 35enne di Alba non consegnava la merce sparendo dalla circolazione, ma i carabinieri sono comunque riusciti ad individuarlo.