E’ accusato di tentata truffa aggravata l’uomo arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Castello di Annone. Siamo di fronte, per l’ennesima volta, a un malvivente che ha cercato di approfittarsi della buona fede di una signora anziana per raggirarla con la scusa della telefonata in cui avvertiva la vittima di un falso incidente stradale causato dal figlio. Un meccanismo collaudato: suona il telefono e dall’altra parte della cornetta c’è una persona, questa volta l’uomo che si è spacciato per finto carabiniere, che avverte di un sinistro causato da un parente della vittima prescelta, questa volta il figlio. E questa volta l’incidente raccontato risulta grave, con due persone ferite, una mamma e suo figlio minorenne. Il conducente rischia l’arresto. Questo viene raccontato via telefono. Ma per evitarlo si devono consegnare denaro e anche gioielli. Così il truffatore, prende appuntamento per passare a casa della vittima per farsi consegnare il malloppo. Il piano, che spesso riesce, è quello di prendere in consegna il denaro e scappare facendo perdere le proprie tracce. Ma questa volta non è andata così. Già perché la malcapitata si è subito insospettita e ha chiamato il figlio per verificare se la storia dell’incidente stradale fosse vera. Tutto falso, ovviamente. Così il figlio ha raggiunto la madre per attendere insieme il falso carabiniere. Nel frattempo scattano le indagini e i carabinieri, quelli veri, predispongono un servizio di controllo e quando il malvivente si presenta alla porta della donna, si accorge della presenza del figlio. Così tenta la fuga ma viene intercettato dai militari che lo arrestano. Si tratta di un 39enne del Casertano accusato di tentata truffa ai danni di una persona a minorata difesa.