ibellocciNuovo appuntamento di Indi(e)avolato ad Asti, ritorna protagonista come ogni mese sul palco del Diavolo Rosso la rassegna di musica indipendente. Venerdì 29 novembre sul palco della chiesa sconsacrata astigiana saliranno I Bellocci, quartetto di all-stars composto da Dario Ciffo (Lombroso), Gianluca de Rubertis (Il Genio), Alessandro Grazian e Lino Gitto (Dellera). Quattro artisti d’eccezione che per l’occasione si sono uniti e hanno riarrangiato le proprie canzoni dando vita ad uno spettacolo unico e ricco di sorprese, che alternerà i brani più celebri delle rispettive carriere ad alcune cover che hanno segnato la storia della musica pop e rock dagli anni 60 ad oggi. I Bellocci nascono a Milano dall’incontro di quattro musicisti che hanno già calcato i palchi di tutta l’Italia, a partire da Dario Ciffo, istrionico cantante del duo i Lombroso, passando da Gianluca De Rubertis, fondatore de Il Genio, per arrivare ad Alessandro Grazian cantautore noto al pubblico astigiano e al batterista Lino Gitto che accompagna in tour Roberto Dellera (Afterhours). Artisti di altissimo calibro, preparatissimi e molto talentuosi che con i rispettivi progetti hanno dominato la scena musicale indipendente dei cosiddetti anni “zero” di questo inizio secolo e che dal loro incontro hanno dato nuova vita alle loro precedenti composizioni, studiando nuovi arrangiamenti e nuove canzoni apposta per l’occasione. Gianluca De Rubertis nasce a Lecce da padre Cesare e madre Maria Rosaria, entrambi poliedricamente musicofili. Da bambino osserva come fossero miracoli le dita dei pianisti che non sono lui e si ripete che suonare il pianoforte è impossibile; fino a che ci prova e scopre che è abbastanza facile. Così nel 2001 fonda, assieme alla sorella Matilde, a Riccardo Schirinzi e Giancarlo Belgiorno, gi Studiodavoli, che ad appena un anno dalla nascita vincono l’Arezzo Wave festival del 2002 e nel 2003 firmano per Recordkicks con cui pubblicano “Megalopolis” (2004) e “Decibels for dummies” (2006), entrambi album molto bene accolti dalla critica; in generale gli Studiodavoli si impongo sin da subito come band unica in Italia per suono, stile e riferimenti. Questi sono anche anni di numerosissimi concerti in giro per la penisola. Nel 2006 Gianluca De Rubertis si trasferisce a Milano, città in cui tuttora risiede, e decide di collaborare con Alessandra Contini (anch’ella amica degli albori leccesi) con la quale fonda la band Il Genio. La scalata alla ribalta per questa nuova formazione è rapidissima; nel 2007 i due vengono contattati dalla storica etichetta Cramps che sottoforma di nuova indie-label Disastro Records  permette ai due di incidere il primo omonimo album d’esordio “Il Genio”, edito a marzo del 2008. Il Genio accresce in maniera rapida ed esponenziale la sua notorietà, attirando immediatamente l’attenzione di Mtv. Contemporaneamente, grazie all’immagine ricercata del duo e all’enorme curiosità destata dal singolo “Pop porno”, Il Genio si affaccia prepotentemente anche nel mondo delle riviste di costume e di moda, tra cui Vogue Italia, D – La Repubblica delle Donne, Specchio e Rodeo Magazine.  Il 13 Giugno viene realizzato il videoclip del singolo “Pop porno”. Il video diviene da subito un vero e proprio “fenomeno” su youtube. A Settembre Il Genio vince il premio Indie Music Like 2008. Nello stesso mese, il duo si esibisce in diretta a “Quelli che il calcio”, con Simona Ventura in veste di madrina d’eccezione; Il genio è ormai una realtà che dimostra come l’indie possa giungere a Radio Deejay. A Ottobre arriva la chiamata di una major, la Universal Music Italia, che acquisisce l’album in licenza, preparando una nuova ristampa del disco, che esce a Novembre, con l’aggiunta di due brani inediti.  Anche il 2009 si presenta un anno ricchissimo di appuntamenti live, durante il quale si consolida l’interesse  dei media, che confermano Il Genio come uno dei gruppi rivelazione degli ultimi anni. Terminato un lunghissimo live tour, cha vede il duo impegnato in più di 100 concerti in un anno, Il Genio, nel febbraio 2010 registra il nuovo album “Vivere negli anni ‘X” che esce nel Giugno 2010. Il brano scelto come singolo di lancio, “Cosa dubiti”, riscuote un ottimo successo, soprattutto nel circuito indipendente. In Ottobre esce “Romanzo Criminale – il CD”, concept album composto da brani originali inediti ispirati ai personaggi della serie di grande successo Romanzo Criminale, prodotta da Sky Cinema e Cattleya, che vede la partecipazione de Il Genio con il brano “Roberta”. Sempre a Ottobre, viene realizzato il videoclip del secondo singolo, “Tahiti Tahiti”, che ottiene subito un ottimo riscontro, entrando in rotazione su Radio Deejay e sulle principali televisioni musicali. Ancora tanti concerti e il 2011 vede l’uscita dell’ultimo video e singolo estratto da “Vivere negli anni ‘X”, “Amore chiama terra”. Nel frattempo Gianluca lavora al suo disco solista, immaginandolo anche nei lunghi e numerosi viaggi che il lavoro di musicista impone. Nel novembre 2011 la Niegazowana Records si interessa al suo lavoro e decide di stampare questo primo album solista “Autoritratti con Oggetti”, atteso per il 28 marzo. Alessandro Grazian nasce in provincia di Padova nel 1977. Dopo molte esperienze musicali in band e in progetti per danza (come il disco Onde del 2003), pubblica il primo disco nel 2005. Si tratta di “Caduto”, che esce per Trovarobato e Macaco Records con distribuzione Audioglobe. Con questo lavoro inaugura la collaborazione con il musicista Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa), che lo coadiuverà anche nei due successivi album. Negli anni successivi si dedica anche al teatro, partecipando come musicista di scena ad alcuni spettacoli. Nell’aprile 2008 esce in free download l’EP “Soffio di Nero”, che anticipa la pubblicazione di un secondo album. A questo EP partecipa anche il polistrumentista Nicola Manzan (Bologna Violenta, Il Teatro degli Orrori). Nel maggio della stesso anno esce “Il dono – Artisti vari interpretano i Diaframma”, un album tributo al gruppo storico fiorentino che vede la presenza, tra gli altri, di Grazian con il brano Fiore non sentirti sola. Il 16 ottobre 2008 pubblica il secondo album, intitolato “Indossai” (Trovarobato). Il disco viene ben accolto dalla critica e diventa “disco della settimana” nel programma radiofonico Fahrenheit (Radio 3). Alla realizzazione dell’album partecipano numerosi ospiti, tra cui Emidio Clementi (Massimo Volume). Il 15 ottobre 2009 viene pubblicato un nuovo lavoro: si tratta di un EP intitolato “L’abito“ e contenente 5 inediti. Nel 2010 realizza la colonna sonora del film “La prova dell’uovo” di Pasquale Marino, finalista al Torino Film Festival. Anche nel 2011 Grazian si dedica alle colonne sonore, sempre con Marino: sue sono le musiche del cortometraggio “L’estate che non viene”, girato dal regista Pasquale Marino e in concorso al Festival di Cannes nella sezione “Cortometraggi”. Nel novembre 2011 esce l’album tributo a Luigi Tenco, “Sulle labbra di un altro”, dove reinterpreta il brano Ballata dell’arte. Il 5 ottobre 2012 viene pubblicato per Ghost Records il terzo album in studio, dal titolo “Armi”, prodotto insieme a Leziero Rescigno degli Amor Fou. Dario Ciffo studia violino al Conservatorio di Milano “Giuseppe Verdi”. Nel 1997, dopo un incontro imprevisto con Manuel Agnelli, entra nella formazione degli Afterhours come violinista, con i quali registra 5 dischi. Nel 2003 forma i Lombroso con Agostino Nascimbeni, con i quali registra 3 dischi, con il supporto creativo e tecnico di Taketo Gohara. Nel 2008, dopo la lunga esperienza durata dieci anni, in concomitanza dell’ultimo concerto del tour “I Milanesi Ammazzano il Sabato” degli Afterhours tenutosi al Palasharp di Milano, viene annunciata la sua uscita dalla band milanese. Dario decide infatti di tralasciare momentaneamente il violino e di dedicarsi completamente ai Lombroso, dove figura come cantante e chitarrista. Nel 2013, Dario esordisce e presenta un altro progetto musicale come solista, sempre con il supporto di Taketo Gohara, distribuendo in rete il singolo Non mi ricordo più, mixato da Alessio Camagni (Ministri) presso il Noise Factory Studio e di cui viene lanciato un videoclip per la regia di Simone Fugazzotto, in esclusiva su Rolling Stone. Nel corso degli anni, collabora e divide il palco con numerosi artisti italiani ed internazionali, come Bluvertigo, David Byrne, Cristina Donà, Francesco Aloe, Il Genio, Le Vibrazioni, Mao, Morgan, Roberto Dell’Era, Scisma, The Rock’n’Roll Circus Experience, Tiromancino, Tre allegri ragazzi morti, Twilight Singers, Vintage Violence.