Alle origini del gusto, tra multimedialità ed eventi mostra sul cibo nell’Italia anticaIn occasione della mostra “Alle origini del gusto. Il cibo a Pompei e nell’Italia antica” allestita a Palazzo Mazzetti (fino al 5 luglio), il ciclo di conferenze dedicato all’alimentazione antica prosegue con uno degli appuntamenti più affascinanti. Sabato 18 aprile, alle 17.30, l’evento sarà incentrato sul rinvenimento e sullo studio dei  reperti botanici, serbatoio infinito di studi, approfondimenti scientifici, analisi che hanno permesso di scoprire i più minuti e nascosti aspetti della vita quotidiana degli antichi pompeiani: le abitudini alimentari, la cucina, la cura per le piante e la coltivazione antica, le eventuali malattie di cui soffrivano, le produzioni, i costumi. Protagonista del quarto incontro è Ernesto De Carolis Direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate negli scavi di Pompei, luogo dove la scienza incontra l’archeologia, una sorta di macchina del tempo che riscopre usi e costumi della vita cancellata   dall’eruzione vesuviana del 79 d.C.. Tra le sezioni di maggiore prestigio vi è la Camera climatizzata, ambiente mantenuto alla temperatura costante di 18 °C con il 35% di umidità, fondamentale per la conservazione dei numerosi reperti naturalistici. Per gli addetti al mestiere e per gli appassionati è una sorta di “camera delle Meraviglie” che conserva cose e oggetti incredibili: fili di erba   carbonizzati, fiori, conchiglie, legumi, garum, ossa, cestini in vimini, un contenitore con gusci d’uova  (esposto nella mostra di Asti), pane, frutta secca, i meravigliosi colori con cui si decoravano gli  affreschi pompeiani, tra i più belli al mondo.