A grande richiesta, giovedì 26 gennaio alle 21, allo Spazio Kor (ex Teatro Giraudi) torna lo spettacolo del Teatro degli Acerbi “Even. La memoria dei giorni”, omaggio a Etty Hillesum per la Giornata della Memoria 2017. Un progetto che coinvolge anche il Centro Culturale Edith Stein di Bra e l’Istituto per la Storia della Resistenza di Asti. Un’anteprima per la rassegna “Le Sfide della Fede 2017”, il cartellone ad Asti di  spettacoli teatrali e musicali sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo, promosso dall’Istituto Oblati Di San Giuseppe e il Progetto Culturale della Diocesi di Asti, con la direzione del Teatro degli Acerbi. Un percorso attraverso nuovi linguaggi: uno di questi il teatro, nelle sue varie forme e possibilità espressive.”Sfide” tra ragione e Fede, tra l’uomo e Dio. Il testo è di Patrizia Camatel, in scena con Tommaso Massimo Rotella, regista dello spettacolo. “Even” è il termine ebraico che designa il sasso che si pone sulla tomba per ricordare le persone care: maggiore è il numero dei sassi, tanto meglio è onorata la memoria del defunto. Il lavoro teatrale, come un umile sasso, vuole rendere omaggio alle vittime dell’orrore nazista di tutte le nazionalità. E lo fa attraverso l’atto “sacro” di raccontare una storia, per non far cadere nell’oblio tante di vite spezzate. Uno spettacolo sulla Shoa, sulla memoria, ma non solo. La storia prescelta, la voce rievocata, tra milioni, è quella di Etty Hillesum, giovane intellettuale ebrea olandese deportata e morta ad Auschwitz con la sua famiglia il 30 novembre 1943, a soli 29 anni. Etty Hillesum, giovane intellettuale ebrea, comincia a frequentare lo studio del noto psicochirologo Julius Spier, anch’egli ebreo e fuggito dalla Germania nazista. Etty è una ragazza piacente ed inquieta, dalla vita “caotica”, come lei stessa la definisce; Spier è un autorevole psicoterapeuta che non esita ad esercitare il suo fascino sulle pazienti: il loro rapporto ben presto travalica la relazione medico-paziente e i due diventano amanti. La loro vicenda sentimentale ha per sfondo l’Europa martoriata dal secondo conflitto mondiale, e l’Olanda occupata dai nazisti che tenta, almeno per un po’, di andare avanti in una parvenza di vita normale, tentando una compromesso con l’invasore. I tanti ebrei che qui erano riparati dalla Germania non sono più al sicuro, e dopo i primi censimenti ha inizio la deportazione di massa: tra le vittime spiccano i nomi di Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) e la famiglia di Anna Frank, solo per citarne alcuni noti al grande pubblico. Alle soglie dell’incombente tragedia della Shoa i due personaggi vanno incontro ad una maturazione spirituale incredibile, che guiderà le loro scelte fino alla morte: è la fede in un Dio faticosamente cercato dentro di sé che li sorregge e li rende forti davanti al destino che si apre avanti a loro. Etty, che non cerca scampo per se stessa, ma vuole condividere il destino del suo popolo perseguitato, giunge a una risposta straordinaria al male subìto: non è aggiungendo odio all’odio che il mondo può essere un luogo più accogliente: l’unica risposta possibile è l’Amore, quello aperto a tutta l’umanità. L’ingresso è gratuito. Per info: cell. 339/2532921 – info@teatrodegliacerbi.it – www.teatrodegliacerbi.it