SONY DSCCieli con l’arcobaleno dopo la pioggia o pieni di vento, carichi di neve o con le tinte calde del tramonto per concludere “Un capogiro d’acqua”. Ieri pomeriggio la rassegna è terminata con la lezione animata “Il cielo in una stanza” riservata ai bambini della scuola primaria Tartaglino di Isola d’Asti. Venticinque gli allievi delle classi quarta e quinta che hanno disegnato e colorato il cielo nelle sue varie versioni dopo aver riflettuto con la naturalista Alessandra Fassio sugli effetti dei cambiamenti climatici. La lezione, promossa da Comune, Associazione Comunica e Israt, è durata due ore. I bambini, affiancati dalle insegnanti Rosalia Gravetti e Irene Ponchione, hanno parlato anche dell’alluvione, vista in televisione (Genova) o osservata nelle fotografie che ritraggono Isola vent’anni fa. Poi i loro disegni, espressione di stati d’animo differenti a seconda di come hanno guardato o immaginato il cielo: leggerezza (vento che fa correre le nuvole), paura (nubi cariche di pioggia), felicità (fiocchi di neve), benessere (sole pieno). E una riflessione finale sui comportamenti che ognuno di noi può adottare per cercare di far star meglio la Terra e l’ambiente in cui vive. Si conclude dunque con un messaggio rivolto al futuro, affidato ai cittadini di domani, “Un capogiro d’acqua”, rassegna ideata da Associazione culturale Comunica e Israt per ripercorrere i vissuti degli uomini e dei territori vent’anni dopo l’alluvione. Il bilancio è positivo: incontri coinvolgenti e partecipati nei comuni che, nell’ultimo mese e mezzo, hanno ospitato la manifestazione e concorso alla sua organizzazione (Asti, Canelli, Castagnole Lanze, Castello di Annone, Cerro Tanaro, Costigliole, Isola, Rocchetta Tanaro), in collaborazione con Ordine dei dottori agronomi e forestali di Asti, associazioni Valle Belbo Pulita, Memoria Viva, Nuovo Cinema Canelli, La Stampa e il sostegno della Banca d’Alba.