donboscoAlcune figure carismatiche del Basso Monferrato astigiano, celebrate da una viva devozione religiosa, sono protagoniste della mostra 1815-2015 duecento anni di civiltà contadina tra saperi e spiritualità, inaugurata il 13 gennaio all’Urp del Consiglio regionale, (a Torino in via Arsenale 14/g) e visitabile fino al 19 febbraio. L’esposizione, curata dall’Ecomuseo del Basso Monferrato astigiano e dallo studio Underground-Layer, propone foto e pannelli inerenti mostre e musei dedicati a santi e beati nati nel Basso Monferrato astigiano. Da Margherita Occhiena, madre di San Giovanni Bosco, a San Domenico Savio, da San Giuseppe Cafasso al cardinal Massaia fino a madre Maddalena Morano. “Nel 2015 ricorreranno i 200 anni dalla nascita di San Giovanni Bosco, un anniversario che coincide con l’Expo di Milano e l’ostensione della Sindone a Torino e che senza dubbio attirerà sul nostro territorio molti turisti e pellegrini – ha affermato Elisabetta Serra, direttore dell’Ecomuseo del Basso Monferrato astigiano -.L’idea che nasce da questa mostra e proseguirà con altre iniziative è quindi quella di far conoscere la memoria e la storia dei nostri santi locali e al contempo illustrare come la civiltà contadina si sia trasformata nel tempo, pur mantenendo inalterati i suoi valori”. All’inaugurazione è intervenuto anche il consigliere segretario Gianfranco Novero. La mostra sarà visitabile negli orari di apertura dell’Urp, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16.