SEMINARIO VESCOVILE ASTIVenerdì 9 ottobre alle 18  verrà presentata in Seminario l’ultima opera letteraria di monsignor Guglielmo Visconti, dedicata alla figura di Monsignor Umberto Rossi, colui che nel 1945 lo ha consacrato sacerdote nella chiesa di San Paolo Solbrito, suo paese natale. Si tratta dell’ultimo atto di un progetto composto da quattro volumi che  l’autore consegna alla comunità astigiana, un prezioso patrimonio di notizie, considerazioni e documenti che fissano il volto del XX secolo attraverso l’opera pastorale dei vescovi Umberto Rossi, Giacomo Cannonero, Nicola Cavanna e Franco Sibilla. L’ultimo libro, dedicato alla figura di monsignor Rossi,  ripercorre i vent’anni di storia italiana dal 1932 al 1952, dall’affermarsi del Fascismo nella sua forma più dura nei confronti della Chiesa alla seconda Guerra Mondiale, fino alla Resistenza che vide proprio l’allora vescovo Umberto Rossi impegnato in prima linea. L’opera, edita da Gazzetta d’Asti (320 pagine, 15 euro), raccoglie le lettere pastorali scritte dal Monsignore fino alla sua morte avvenuta il 6 agosto 1952, oltre a cronache e documenti desunti dai giornali locali. L’appuntamento è alle 18 e la presentazione verrà affidata a Mauro Forno che ha curato l’introduzione del volume. Durante l’incontro verrà proiettato un eccezionale documento, un filmato inedito della visita pastorale che monsignor Rossi fece a Mombercelli il 26 giugno 1946. Il reperto verrà presentato e commentato dal parroco del paese don Franco Cartello. Monsignor Umberto Rossi, nato a Casorzo nel 1879, è stato ordinato sacerdote nel 1902 e nel 1921 venne nominato vescovo di Susa. Arrivò ad Asti nel 1932, succedendo a monsignor Luigi Spandre, guidando la nostra Diocesi per vent’anni. Monsignor Guglielmo Visconti nato a San Paolo Solbrito nel 1922 è stato ordinato sacerdote nel 1945.  Prelato d’onore di Sua Santità e canonico prevosto della Cattedrale, don Visconti ha pubblicato molti altri scritti e saggi fra cui “Storia di Fede e di Fatiche” edito in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1993 e “La Diocesi di Asti tra ‘800 e ‘900”.