Mille nuovi libri sono in arrivo nella “Biblioteca Astense Giorgio Faletti”, a meno di un anno dal trasferimento nella nuova sede fiammante di Palazzo del Collegio. La Giunta Municipale ha infatti deliberato un contributo straordinario di 15.000 euro, per l’acquisto dei mille nuovi testi che saranno messi a disposizione dei lettori astigiani. Scuole, cultura e sicurezza “Con l’ultima variazione di bilancio abbiamo aumentato le risorse per scuole, cultura e sicurezza: vogliamo in piccolo attuare il principio enunciato dal presidente del consiglio Renzi, secondo cui per ogni euro speso per la sicurezza (e noi ne stiamo investendo parecchi nelle telecamere di videosorveglianza cittadina) si deve investire altrettanto in cultura e scuole, perché la convivenza civile è frutto di equilibrio tra controllo di polizia e crescita sociale” ha aggiunto Brignolo. In proposito il primo cittadino ha ricordato gli investimenti importanti per le manutenzioni nelle scuole (due milioni di euro) e per la ristrutturazione dei palazzi storici (Palazzo Ottolenghi, Palazzo Alfieri, etc.). Il futuro della Biblioteca L’arrivo di libri freschi vuole anche essere di buon auspicio per il futuro di una struttura che vive un rinnovato slancio con la nuova sede, ma incontra anche notevoli difficoltà gestionali a causa della fuoriuscita dal Consorzio dell’Amministrazione Provinciale, deliberata nel 2012. Da allora la Provincia ha cessato di contribuire economicamente ma, in forza di un accordo con il Comune che in cambio effettuava uno “sconto” in favore dell’Ente di piazza Alfieri, sui rimborsi delle utenze per le scuole superiori, aveva mantenuto il personale in servizio presso la Biblioteca. Con il nuovo anno, in parte per i pensionamenti e in parte per il richiamo alla “casa madre”, la Biblioteca perderà tutto il personale distaccato dalla Provincia e non sarà facile continuare a garantire l’elevato livello di servizio offerto ai cittadini (quaranta ore settimanali di apertura al pubblico sono un record nel settore). L’impegno del Comune Il sindaco Brignolo spiega come il Comune stia lavorando su più fronti per affrontare il problema: “A breve prenderà servizio una persona in regime di tirocinio formativo pagata dal nostro ente e distaccheremo un addetto dal nostro personale; ho poi chiesto alla Provincia di considerare la possibilità di mantenere in servizio almeno una o due unità, visto che con il Bibliobus vengono serviti anche i paesi e non solo il capoluogo”. “Stiamo inoltre sollecitando in Regione il pagamento di contributi arretrati e studieremo forme di collaborazione con associazioni di volontariato; infine –conclude il sindaco- cercheremo di intervenire economicamente con il bilancio 2016, ad esempio scontando almeno in parte il rimborso per le spese delle utenze anticipate dal comune, perché vogliamo assolutamente mantenere l’orario di apertura al pubblico al livello attuale, molto gradito ai cittadini”.