Anche la Biblioteca Astense Giorgio Faletti partecipa alla festa che la città di Asti dedica agli Alpini, presentando venerdì 13 maggio alle 17,30 in Sala Pastrone (Teatro Alfieri) il volume di Sergio Boem “Tra le pieghe di una vita. Il tenente Ingravalle e i dimenticati uomini del Valcamonica”. Sergio Boem (classe 1964, 5° Alpini), gardesano, appassionato di storia, alpinismo e ambiente, racconta in questo libro documentatissimo e appassionante la storia dei dimenticati uomini del battaglione Valcamonica attraverso documenti d’archivio e familiari, trovati tra le carte di casa e combinati a testimonianze, ricerche e visite nei luoghi della memoria. La vicenda personale del tenente Ubaldo Ingravalle, nonno materno dell’autore,  si intreccia con i grandi avvenimenti nazionali e internazionali, dando vita a una piccola storia capace di raccontare il Novecento, le due guerre, la Repubblica di Salò, le foibe e l’esodo giuliano dalmata. “Dei nostri nonni conosciamo generalmente il contesto da cui provenivano – dice l’autore – ma non sempre il calvario a cui furono destinati. Il ricordo dei giorni tragici del primo conflitto mondiale è rapidamente svanito con loro e alcune volte, come per questo dimenticato reparto, non ha avuto nemmeno un narratore. Di quei mille uomini maturi padri di famiglia, malghesi o mezzadri, divenuti alpini e che combatterono una guerra sanguinosa e sconvolgente, incredibilmente non è quasi restata traccia. In questa ricerca sono stati pazientemente raccolti gli indizi e le scarse testimonianze raccolte in quei tempi circa quel reparto, approfondendo l’ambiente e seguendone il cammino, con l’intento di comprendere scelte e accadimenti ma anche per ricordare i principi che guidavano quei montanari del primo novecento. In realtà se molti di essi provenivano delle vallate bresciane, bergamasche e valtellinesi, in seguito furono tragicamente sostituiti da cittadini provenienti anche dal Piemonte, dagli Abruzzi e dalla Valle d’Aosta, insomma un po’ da tutta Italia. Furono tutti arruolati in un battaglione dalla storia sconosciuta, che non ebbe in seguito nemmeno un futuro”. Per questo libro a Sergio Boem è stato attribuito nel 2015 il premio IFMS (International Federation of Mountain Soldiers). L’IFMS è una federazione tra associazioni nazionali di soldati, in armi, congedati, di riserva o a riposo, con specifico addestramento montanaro. Vi fanno parte tutti gli associati Ana. Alcune pagine del libro saranno lette da Valter Albertini. Ingresso libero.