rabinoUno scrigno colmo di numerose opinioni, idee e suggerimenti su come progettare o riqualificare piazza Campo del Palio. Questo è quanto ha potuto ritrovare l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Asti nelle parole di ogni astigiano che ha voluto lasciare un pensiero sulla possibile “piazza che verrà”. In occasione del primo appuntamento con “Aspettando A.S.T.I. Fest”, che ha riscosso un ottimo successo di pubblico, infatti, si sono alternati incontri/dibatti che hanno coinvolto attivamente i presenti ed hanno fornito agli Enti astigiani deputati alla pianificazione edilizia ed urbanistica, diversi punti di vista su come poter ideare o riconvertire questo spazio chiave della città di Asti. L’evento, moderato dall’Arch. Luca Gibello, caporedattore de “Il Giornale dell’Architettura”, è stato animato da video-interviste proiettate sul grande maxi-schermo installato all’interno della suggestiva cornice del cortile di Palazzo Gazzelli, che è stato il luogo ideale in cui raccontare storie, aneddoti, ricordi ed idee per il futuro, che avevano come protagonisti Piazza Campo del Palio, grazie alle parole registrate di: Prof. Arch. Anna Marotta, Prof. Arch. Piergiorgio Tosoni, Pippo Sacco, Arch. Angelo Demarchis, Laurana Lajolo, Mario Sacco, Stefano Labate ed alcuni ambulanti della piazza. Gli intervistati, come i presenti all’incontro, hanno rivelato emozioni e sensazioni (positive e negative) che tali luoghi ad oggi suscitano alla vista di un astigiano, con un pensiero al futuro e quindi un’idea su come, se necessario, trasformare la piazza, in modo da sfruttare in maniera più consona ed architettonicamente compatibile questa grande area astigiana. Il momento d’incontro e discussione con la popolazione, organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Asti, col patrocinio del Comune di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Consiglio Nazionale Architetti, Federazione Interregionale Architetti Piemonte e Valle d’Aosta, è stato affiancato, a partire dalle 19, dall’inaugurazione della mostra del “Fondo Fotografico Astigiano”, una serie di scatti del fotografo Franco Rabino, che rappresenta solo il primo corpus del neonato fondo fotografico di Asti, un archivio immagini creato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Asti per documentare i cambiamenti della città nel tempo. Il secondo dei tre appuntamenti con “Aspettando A.S.T.I. FEST”, in cui si tratterà  il tema: “i contenitori” (con particolare riferimento all’ex Ospedale civico, all’ex Maternità di Via Corridoni, agli ex uffici A.S.L. di Via Orfanotrofio ed all’ex stabilimento Way-Assauto), andrà in scena mercoledì 11, alle 20,30, sempre presso lo storico Palazzo Gazzelli, di Via Quintino Sella, 46. Durante la stessa serata, come consuetudine ad ingresso gratuito, sarà possibile continuare ad ammirare gli incantevoli scatti del fotografo Franco Rabino, che ha immortalato da più lati la città di Asti, in modo da porre le basi su quello che sarà il “Fondo Fotografico Astigiano”. Tutti i cittadini ed ogni curioso interessato ad ascoltare, ma soprattutto intervenire, con osservazioni o idee inerenti al tema “i contenitori” è quindi invitato, dagli organizzatori della neo-manifestazione, a partecipare a questo appuntamento, in cui si andranno ad analizzare i temi della riqualificazione e dell’organizzazione urbana con dibattiti aperti al pubblico, tra un aperitivo ed una chiacchierata, in modo da condividere le proprie opinioni sulle tematiche trattate durante la serata, come vuole lo spirito informale di “Aspettando A.S.T.I. Fest”. Stefano Vergano