Apertura straordinaria per il rifugio antiaereo, visitato dagli scrittori (o aspiranti tali) partecipanti al concorso letterario ambientato nello spazio sotterraneo di Palazzo Ottololenghi e promosso, nell’ambito della rassegna “I mesi del giallo”, da Associazione culturale Comunica, Comune di Asti, Biblioteca Astense, Israt in collaborazione con La Stampa.
In coincidenza con la Settimana nazionale della cultura, venerdì scorso lo spazio sotterraneo è stato visitato dai venti ragazzi della classe prima dell’Istituto Giobert (geometri), guidati da Nicoletta Fasano dell’Israt e da Cristina Cirio, dirigente del Comune. Ieri pomeriggio è toccato agli altri iscritti (complessivamente sono 106, di cui uno fuori concorso), che hanno ricevuto informazioni sul rifugio dall’architetto Roberto Nivolo, incaricato per i lavori di recupero di Palazzo Ottolenghi, Laura Nosenzo, presidente di Comunica, Angela Quaglia, assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio.
Ai partecipanti Stefano Masino ha donato una copia del proprio libro “L’impresa Masino e le ‘moderne costruzioni’ ad Asti”, edito da Gazzetta d’Asti e contenente un capitolo sui ricoveri pubblici antiaerei nella Asti della seconda guerra mondiale.
Ora, respirate le atmosfere che lo spazio sotterraneo ancora suscita, per gli iscritti al concorso è tempo di mettersi al lavoro: i racconti brevi (“Una storia nel rifugio antiaereo” è il titolo del concorso) andranno consegnati entro il 29 luglio all’Israt. Premiazione tra ottobre e novembre nell’ambito della quinta edizione de “I mesi del giallo”.