Giovedì 21 febbraio alle 21 la stagione del Teatro Alfieri si sposta allo Spazio Kor di Asti, in piazza San Giuseppe, per “1927 Monologo quantistico”, scritto e interpretato da Gabriella Greison, con la regia di Emilio Russo. Lo spettacolo racconta i fatti più sconvolgenti, misteriosi e divertenti che hanno portato alla nascita della fisica quantistica. Partendo dalla famosa foto datata 1927, nella quale sono ritratti 29 uomini in posa, quasi tutti fisici, dei quali 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel, l'attrice ricostruisce i dialoghi, le serate e i dibattiti, con l'aiuto di foto, musica e video. Il lavoro è frutto di lungo soggiorno a Bruxelles dove ha raccolto informazioni, tradotto lettere, parlato con persone e parenti che a quei ritrovi ci sono stati veramente. Einstein li chiamava “Witches’ Sabbath” e lo spettacolo, che ha superato le 150 repliche, è la prima rappresentazione teatrale che racconta il ritrovo a Bruxelles di tutti i fisici del XX secolo che hanno fatto nascere quel giorno la fisica quantistica. Gabriella Greison è fisica, scrittrice, e monologhista a teatro. Nel 2016 è uscito “La cena dei fisici quantistici”, caso editoriale con 70 mila copie vendute, un romanzo edito da Salani e ambientato nel 1927, tutto intorno ad un tavolo. Da questo romanzo Greison ha tratto il suo monologo “1927 Monologo Quantistico”. In seguito, tra gli altri libri, Greison pubblica “Sei donne che hanno cambiato il mondo” (Bollati Boringhieri) da cui ha tratto il monologo “Due donne ai Raggi X”; e poi “Einstein e io”, uscito nel 2018 (Salani editore), da cui ha tratto “Einstein & me”, l’ultimo monologo di sua creazione. Biglietti 20 euro. Per informazioni e prenotazioni 0141.399057-399040 (biglietteria Teatro Alfieri, dal martedì al giovedì con orario continuato 10,30-16,30). Il giorno dello spettacolo, a partire dalle 19, il servizio di biglietteria si svolgerà direttamente allo Spazio Kor.