-2Toccasana Negro, l’amaro delle Langhe, ha scelto di accompagnare lo scrittore Carlo Lucarelli  sul palco di Collisioni 2014, la manifestazione letteraria e musicale che invade ogni estate le strade  di Barolo con un popolo variopinto di giovani e meno giovani in cerca dell’incontro ravvicinato con  il proprio personaggio del mito.  Un incontro indovinato, quello tra il famoso giallista e l’amaro della tradizione di Langa,  tra personalità originali e solide che si rispecchiano nell’autenticità dei caratteri. E quella di  Carlo Lucarelli, che ha raccontato il suo ultimo libro “Albergo Italia”, è stata proprio una delle  presentazioni più seguite dal pubblico, affascinato dal tono garbato, ma divertente dell’autore che  ha entusiasmato i moltissimi giovani presenti.  È uno che non si sottrae alle domande, Carlo Lucarelli, concreto, stringente, quasi amaro quando si  tratta d’inchiodare i fatti alla verità, eppure non privo di una dolcezza indulgente verso chi si rivela  incapace di gestire la realtà. Un atteggiamento che, soprattutto con questo libro, socchiude porte su  mondi lontani, scovando corridoi inattesi che collegano il passato al presente.  Toccasana Negro è un po’ così: una chiave dolce amara per collegare il passato al presente.  Capace di piacere oltre le mode e le generazioni e di avvicinare anche i giovani consumatori con  affascinante semplicità. Con la sua formula originale di 37 erbe, nata oltre 60 anni fa nella bottega  di Teodoro Negro, il mitico erborista di Cessole (AT), Toccasana Negro è rimasto autentico: un  liquore ambrato dai riflessi dorati, che profuma intensamente di erbe aromatiche e spezie dolci e  convince per il gusto morbido e stimolante in soli 21° di alcool.  Sul palco del borgo antico di Barolo, dove nelle notti di luglio si mescolano musica e letteratura,  personaggi e generazioni domenica 20 luglio 2014 c’era anche il liquore d’erbe che rappresenta al  meglio un territorio ricco di sapienza artigiana come la Langa. Un omaggio allo scrittore famoso e  ai suoi allievi, offerto amichevolmente da Valter Porro, pronipote di Teodoro Negro e ancora oggi  custode della ricetta segreta del Toccasana.