Cari fratelli e sorelle musulmani che vivete nel territorio della Diocesi di Asti,

L’inizio del mese sacro di Ramadan è per me un’occasione sempre gradita di raggiungervi e manifestarvi ancora una volta i sentimenti di amicizia, stima e vicinanza di tutta la comunità cattolica astigiana, con il desiderio che questo periodo per voi così caro e importante di digiuno, preghiera e condivisione comunitaria, sia a un tempo carico di frutti spirituali.

Il digiuno e la preghiera aprono anche il cuore verso le sofferenze dei fratelli e sono certo che nelle vostre come nelle nostre preghiere saranno presenti le suppliche per invocare il dono della pace, salam, non solo in Ucraina, dove la guerra continua a distruggere le vite di tante persone innocenti, ma anche nelle altre terre dilaniate dai conflitti.

In questo tempo così importante di certo non può mancare il ricordo delle sofferenze e della tragica morte di tanti fratelli e sorelle che attraversano il Mediterraneo cercando speranza e una vita migliore per sé stessi e per le proprie famiglie. Papa Francesco ci ricorda che “Non si può onorare il Creatore senza custodire la sacralità di ogni persona e di ogni vita umana: ciascuno è ugualmente prezioso agli occhi di Dio. Perché Egli non guarda alla famiglia umana con uno sguardo di preferenza che esclude, ma con uno sguardo di benevolenza che include”. Ed è nella preghiera e nel digiuno di questo tempo così sacro di Ramadan che ci poniamo sotto questo sguardo di benevolenza cercando un’unione spirituale e una comunità di intenti nel non lasciare nessun fratello e sorella da solo con le sue sofferenze.

Cari amici, sul nostro piccolo territorio, in questi anni abbiamo imparato a conoscerci ed apprezzarci, abbiamo saputo tessere legami profondi di fraternità e vicinanza, fatti di gesti piccoli, umili, ma legati alla quotidianità, con la speranza di rendere sempre migliore questa terra astigiana che ci ha accolto o visto nascere ma che tutti chiamiamo casa perché “In verità coloro che credono… e compiono il bene riceveranno il compenso presso il loro Signore. Non avranno nulla da temere e non saranno afflitti” (Sura 2, v.62).

Che Dio, il Misericordioso, benedica le vostre famiglie e le vostre comunità e vi doni la sua pace. Vi auguro un pacifico e fruttuoso Ramadan e una gioiosa celebrazione di ‘Id al-Fitr.

Ramadan Karim! Ramadan generoso!

+ Marco