Il commento al Vangelo di domenica 2 novembre (Gv 6,37-40) a cura di Matteo Brusamolin

Nel Vangelo di oggi, Gesù ci parla della Vita Eterna. Egli si rivolge alla folla ricordando che chiunque si affida a lui e segue i suoi passi, troverà consolazione e salvezza. 

Quest’ultima parola è l’elemento chiave che riassume il contenuto di questo brano: l’amore di Gesù è salvifico, misericordioso e aperto a tutti.

Non a caso si rivolge a tutta la folla, senza distinzione. Il Signore, Suo padre, lo manda perché non perda nessuno dei suoi figli, e perché li accolga nel Regno dei Cieli. In questo Vangelo, Cristo come vincitore della morte rafforzi la nostra fede in Lui e ci esorti a seguire il suo sentiero.

Quante volte ci lasciamo tentare o dubitiamo delle sue parole? Ecco, in quei momenti dovremmo ancor più affidarci a Lui e fidarci ciecamente del suo invito di amore e carità.

Oggi, 2 novembre, ricordando i nostri fratelli e sorelle defunti, le parole di Gesù ci aiutino a trovare la luce del Padre che ci attende, spronandoci a seguire i suoi passi.