Il commento al Vangelo di domenica 3 marzo 2024: Svegliarsi e tornare al Padre (Mc 1, 12-15a cura di Pietro Boero

Nel Vangelo di Giovanni, il racconto della cacciata dei venditori dal tempio da parte di Gesù rappresenta un momento di grande significato e potenza. Questo episodio evidenzia la fermezza e l’autorità di Gesù nel difendere la sacralità del luogo di culto e nel condannare l’ipocrisia e la corruzione religiosa.

Gesù mostra il suo rispetto per il tempio come luogo consacrato a Dio e la sua indignazione di fronte alla profanazione perpetrata dai venditori che trasformavano il tempio in un mercato. La sua azione dimostra la sua missione di purificare e rinnovare non solo il tempio fisico, ma anche i cuori delle persone che lo frequentano.

Attraverso questa cacciata dei venditori, Gesù ci invita a riflettere sull’importanza della sincerità e della devozione nella nostra relazione con Dio. Ci esorta a evitare l’ipocrisia e l’avidità che possono corrompere la nostra adorazione e a cercare una connessione autentica con il divino.

Gesù manifesta la sua autorità divina nel ripristinare la sacralità del tempio e nel ristabilire la giusta relazione tra Dio e l’umanità. La sua azione rivela il suo ruolo di vero custode della casa di Dio e il suo potere di purificarla da ogni forma di peccato e ingiustizia.

In conclusione, l’episodio della cacciata dei venditori dal tempio ci invita a vivere con sincerità e umiltà di fronte a Dio, seguendo l’esempio di Gesù nel difendere la santità del tempio e nel cercare una relazione autentica con il divino. Che possiamo imparare da questo episodio e impegnarci a offrire a Dio un culto puro e sincero.