Il commento al Vangelo di domenica 17 marzo 2024: Svegliarsi e tornare al Padre (Gv 12,20-33a cura di Davide Pregno

“Signore, vogliamo vedere Gesù.” È con questa semplice richiesta che l’Evangelista Giovanni ci introduce al Vangelo di oggi, fornendoci nella figura dei Greci un buon esempio da seguire. Essi infatti nascondono dietro alle loro parole il forte desiderio di incontrare Dio, desiderio che diventa quasi necessità e li spinge a mettersi in ricerca, desiderio che accomuna tutti gli uomini e va al di là di lingua, cultura e provenienza. Così anche noi, spinti da questa scintilla, siamo in cammino verso la Pasqua, ma qui si pone un ulteriore domanda: come fare per vedere Gesù? Ecco che, proseguendo nella lettura, è Gesù stesso che ci risponde mettendoci di fronte al mistero pasquale: la via è quella della Croce. Infatti è proprio la morte sulla croce che permetterà la glorificazione di Gesù, ovvero la sua Risurrezione, ed è per mezzo di essa che sarà innalzato da terra e tutti saranno attirati a Lui, tutti potranno vedere la sua natura divina. In ugual modo, un seme non può germogliare e portare frutto se prima non muore, un uomo non può guadagnare la vita eterna se non si priva di una parte della sua vita per donarla ad un suo fratello più piccolo. La croce è la via del Servizio. È così che Gesù ci ricorda un’altra volta che la chiave di tutto è servire: attraverso la croce Gesù dona la sua vita per salvare la nostra, mettendo in atto la forma più alta di servizio. Anche noi, servendo Gesù nel nostro prossimo, muoviamo i nostri passi sulla strada che porta a Lui.