“So di esprimere una convinzione che molti cittadini , colpiti dalla furia anticasta, non condivideranno. Da anni mi chiedo quando i politici si metteranno a ragionare seriamente sull’assetto delle varie strutture statali, regionali e degli Enti Locali correggendone le anomalie senza facile demagogia ma avendo a cuore i reali bisogni dei cittadini. Sono consapevole che la mia è pura illusione dal momento che i nostri parlamentari non hanno saputo,o meglio voluto,neppuro cancellare una legge elettorale denominana una “porcata”dallo stesso autore e che è impresentabile per qualsiasi persona di buon senso. A proposito, anche se i parlamentari non hanno nessun vincolo di mandato, chi nel Centro Destra rappresenta il nostro territorio a Roma nell’attuale legislatura? Tutti o quasi vogliono abolire le Province. Ora che il ruolo, la struttura, le competenze di questi Enti inermedi debba essere rivisto è convinzione credo diffusa..tuttavia smettiomola con affermazioni false di presunti risparmi miliardari che a meno di soppressione “fisica”di tutti i dipendenti sono del tutto fuori dalla realtà. Nel frattempo qualcuno mi vuole dire chi si curerà delle strade, delle scuole superiori, della formazione professionale, dei progetti europei, dell’agricoltura a meno che si voglia dare tutto in mano alle Regioni che come abbiamo letto e leggiamo in questi mesi hanno dato prova di gestire i soldi pubblici in maniera “correttissima e trasparente”. Ma l’utilità o meno delle Regioni dovrà prima o poi essere discussa approfonditamente, qui mi limito a ricordare che il Molise ha metà degli abitanti della Provincia di Cuneo eppure ha” potere legislativo” ogni commento è superfluo”. Mario Aresca, Noi per Asti