“Sono molto amareggiato dal corso delle cose nella politica astigiana, ho dato fiducia a Fabrizio Brignolo sulla base di precisi punti programmatici di trasparenza: open data e anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Ad oggi la città di Asti si ritrova con nessuno di questi due punti realizzati ma con un sindaco nel CdA della banca cittadina, come da migliore scuola partitocratica. C’è ancora tempo per cambiare rotta: Brignolo si dimetta dal CdA e si approvi subito l’Anagrafe degli eletti, in un 2013 che sarà caratterizzato da più tasse e meno servizi si dia agli astigiani almeno il diritto al “conoscere per deliberare” o forse si teme proprio questo?” Salvatore Grizzanti