
Il tutto proponendo un fumoso quanto risibile “difetto di giurisdizione”: è noto a tutti che in materia elettorale sono competenti i tribunali amministrativi.
Ciò vuol dire che Cota vuole allungare l’ormai indigesto brodo, facendo rischiare al Piemonte di perdere l’election day con le Europee e cioè buttare al vento almeno 20 milioni di euro.
Cosa dovrà fare di così improrogabile ed urgente Cota, da non poter indire i comizi elettorali?
Rinnoviamo l’appello al TAR a pronunciarsi quanto prima sul nostro Giudizio di Ottemperanza, che rimane ad oggi, al netto delle sparate di un centrosinistra preso di sorpresa, l’unico strumento utile a dipanare la spinosa questione: o Cota convoca le elezioni o vengano i Commissari a convocarla.
Nel frattempo il centrodestra sprofonda nei più ridicoli teoremi complottisti”.
Davide Bono MoVimento 5 Stelle Piemonte
