“Dopo aver messo zero euro nel fondo per la morosità incolpevole e zero euro sul fondo di cofinanziamento per il sostegno alla locazione, oggi assistiamo ad un taglio di almeno 20 milioni di euro rispetto al 2012 sul socio-assistenziale (117 contro i 127 del 2012, ma con almeno 10 milioni a coprire impegni del 2012 sugli ex OPG).
La cosa inaccettabile è che a metà novembre 2012, nella prima redazione del bilancio previsionale 2013, la Giunta ci aveva presentato un impegno a trovare risorse regionali per 114 milioni di euro, vista la presunta ritirata dello Stato, con soli 8 milioni di euro, arrivando ad un totale di 123 milioni. 
Ora, visto che lo Stato ha stanziato ben 44 milioni di euro, la Regione stanzia solo più 72 milioni, arrivando a 117 milioni di euro, 6 milioni di euro in meno di quanto previsto a novembre. 
Incomprensibile l’atteggiamento di Cota. Avendo le “spalle coperte” da Roma, dovrebbe stanziare più risorse, sia per venire incontro alla situazione di crisi economica che sta per esplodere in tutta la sua virulenza (le famiglie non hanno più risorse economiche né sociali), ma anche per rispettare la sentenza del TAR Piemonte che chiede di eliminare le liste d’attesa per gli anziani non autosufficienti e garantire in generale i LEA. 
Cota snobba anche l’assistenza sociale e si scava la sua bara politica”.


Davide Bono – Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte