nuovo palasport asti“Forza Italia dice che sarebbe meglio fare due impianti sportivi (Palazzetto in corso Casale e palestra in piazza d’Armi) piuttosto che uno solo (Palasport in piazza d’Armi). Questa era esattamente la situazione lasciata sette anni fa alla Città dall’ Amministrazione Voglino e dall’allora assessore ai lavori pubblici Bianchino, che consegnarono in eredità a Galvagno il Palazzetto dello Sport già appaltato di corso Casale (4000 posti) e la palestra di quartiere di piazza d’Armi, progettata e pronta da appaltare, con in cassa i soldi (circa 2 milioni di euro del Comune più gli oneri di urbanizzazione dei costruttori della zona) pronta per la gara. In cinque anni l’amministrazione Galvagno ha speso per altro (manutenzione di cubetti di porfido, etc.) i soldi della palestra di piazza d’Armi e anziché pretendere dalla ditta (in realtà una cordata di ditte) la costruzione del Palasport ha “dormito” per un quinquennio, lasciando così a fine mandato una situazione compromessa: poco più di cinquecentomila euro in cassa per la palestra di piazza d’Armi (assolutamente insufficienti) e un cantiere mai aperto (nonostante, si ripete, fosse stato appaltato nel 2007) per il Palasport in corso Casale. Ora che la nostra amministrazione ha trovato il modo di “rimettere insieme i cocci” (facendo convergere tutte le risorse su un solo impianto in piazza d’ Armi) chi ha rotto il vaso (Galvagno, Quaglia & Co.) dicono che non va bene. Sarebbe opportuno che invece di fare propaganda politica si cercasse di aiutare la Città a trovare soluzioni e non a fermare sempre tutto quello che già faticosamente (per il peso della burocrazia) si riesce a portare avanti. Il rischio è quello di proseguire nell’immobilismo della scorsa tornata amministrativa”. Fabrizio Brignolo, sindaco di Asti