askoll8“Con la visita della delegazione del partito, guidata dal segretario provinciale, Nicolò Ollino, la Federazione di Rifondazione Comunista di Asti desidera esprimere tutta la sua vicinanza alle lavoratrici ai lavoratori della Askoll che da giorni presidiano i cancelli della loro fabbrica di Castell’Alfero. La nostra doverosa testimonianza di solidarietà è avvenuta nella giornata in cui è arrivata la lettera del licenziamento collettivo, dove si palesa che dal prossimo 8 giugno la fabbrica cesserà la produzione. Ci addolora sapere che altre 223 famiglie della nostra provincia pagheranno con perdita del posto di lavoro scelte industriali sbagliate e l’assoluta noncuranza da parte del padronato della volontà di mantenere aperto il sito produttivo da parte dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ in atto nella nostra provincia un graduale smantellamento industriale e ci sgomenta la quasi totale indifferenza delle istituzioni di fronte all’ennesimo dramma sociale che va delineandosi. Ci domandiamo dove sono i sindaci dei paesi circostanti? Perche’ non sono anche loro a presidiare la fabbrica insieme ai loro concittadini? E’ tempo che la politica riscopra il senso di comunità facendo affiorare a tutti i livelli la totale assonanza con la dignità che i lavoratori e le lavoratrici della Askoll ci stanno dimostrando nel difendere il loro posto di lavoro. Riteniamo che abbandonare questa realtà produttiva al suo destino sia una scelta gravissima da parte un datore di lavoro che sembra sia in procinto di costruire un “Centro Equestre Internazionale” per un valore di 25 milioni di euro. Saremo a fianco dei lavoratori e alle lavoratrici, la Askoll non deve morire e la nostra provincia non può permettersi di disperdere ulteriori energie e saperi. Il lavoro è sinonimo di dignità, come recita la Costituzione, la politica e le istituzioni ne siano consapevoli impegnandosi contro la chiusura della Askoll di Castell’Alfero. Lunedì 3 marzo effettueremo una nuova visita al presidio assieme alla consigliera regionale di Rifondazione Comunista Eleonora Artesio”. Nicolò Ollino, segretario provinciale Prc Asti